Il ritorno della Meloni dal Consiglio Europeo? Travaglio risponde a Sallusti

Nella puntata del 24 marzo di ‘Accordi e Disaccordi’ botta e risposta tra Marco Travaglio e Alessandro Sallusti, che analizzano le ultime vicende che hanno vista coinvolta la premier Giorgia Meloni.
Il conduttore Luca Sommi chiede: “Le migrazioni rimangono una priorità, come se prima non lo fossero ha ottenuto qualcosa Giorgio Melloni oppure è la solita cosa che i governi tornano dall’Europa dicendo è andato tutto bene?”.
Alessandro Sallusti risponde: Ma guarda io penso che i consigli Europei sono una sede diplomatica non sono una sede operativa e quindi non è che alla fine di un Consiglio Europeo c’è un risultato, come fosse una partita di calcio. Il Consiglio Europeo è un campionato, delle partite vanno bene altre meno bene ma è un work in progress, il bene o peggio dipende dagli obbiettivi che hai, e gli obiettivi non sono non sono solo le cose che vuoi portare a casa, ma anche le cose che vuoi stoppare – prosegue- Quindi adesso a caldo è difficile fare un bilancio, non penso che si possa dare un risultato” conclude.

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Subito dopo interviene il direttore de ‘Il Fatto Quotidiano’ Marco Travaglio: “I Consigli Europei capita ogni tanto che producono anche dei risultati il ‘Recovery’ 209 miliardi all’Italia e i 750 miliardi a tutto il resto d’Europa fu esattamente il risultato di un Consiglio Europeo che dura tre giorni nel luglio del 2020. Questa volta non c’è stato nessun risultato perché l’Europa non ha nessuna intenzione di risolvere il problema dei migranti per la semplice ragione che tutti i paesi membri quando si affronta il tema dei migranti, come quando si affrontano altri temi diventano tutti sovranisti. È difficile distinguere i sovranisti propriamente detti dai sovranisti de facto, sappiamo benissimo che i tedeschi sono sovranisti quando si parla di migranti”.

Prosegue Travaglio: “ciascuno bada agli affari propri l’Italia che essendo di primo approdo si sobbarcano la gran parte dell’accoglienza e sono molto preoccupati dal fatto che le persone che sbarcano in Italia valichino poi le frontiere, Infatti vediamo come si comporta la Francia alla frontiera Italiana, come si comporta l’Austria, come si comportano i paesi d’Europa. Chiarisce: “quindi se la Meloni non fosse il Presidente del consiglio ma fosse il capo dell’opposizione avrebbe detto che il governo non ha ottenuto niente, ma non si può nemmeno dire che è colpa della Meloni Il problema è che non bisognerebbe suscitare aspettative su un problema che probabilmente irrisolvibile e che comunque l’Europa non ha mai avuto alcuna intenzione di risolvere”.
Travaglio commenta poi l’approccio adottato dalla premier Giorgia Meloni: “ma ha un approccio che crea troppe aspettative fa promesse che non può mantenere e quindi quando poi la gente tocca con mano che le promesse non vengono mantenute, quando passa l’innamoramento e l’infatuazione, che è ancora in corso uno poi alla fine va e dice ‘ma che abbiamo ottenuto?’.
“l’Europa ha capito il problema e l’ha capito talmente bene che ha deciso di non risolverlo, quando è nato il governo Meloni dato che prendo molto sul serio le cose che scrive Sallusti avevo letto ‘tantan e migranti in Libia ora c’è la Meloni non partiamo più’, sullo stesso libro tre mesi dopo ho letto ‘allarme non si fermano più, assalto all’Italia’.

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