Il Senato ha negato a Report la documentazione sul caso Gasparri, ecco cosa sta succedendo.
La notizia la riporta oggi Il Fatto Quotidiano. La Giunta per le elezioni del Senato ha rifiutato di trasmettere a Report la documentazione obbligatoria sugli incarichi e le attività in corso depositata da Maurizio Gasparri all’atto dell’insediamento. La decisione è stata presa a maggioranza. Nell’ambito dell’istruttoria avviata dopo la denuncia del programma di Rai 3 sull’eventuale incompatibilità tra la carica di senatore e quella di presidente della società di sicurezza informatica Cyberealm. Il capogruppo di Forza Italia (fino a poco fa vicepresidente dell’assemblea) ricopre questa carica da giugno 2021 senza averlo mai comunicato a palazzo Madama. Poiché contiene dati sensibili, la documentazione prodotta dai parlamentari non è pubblica in tutte le sue parti, ma può essere resa disponibile su richiesta. a votare in Giunta contro l’invio sono stati tutti gli esponenti del centrodestra più Italia viva, a favore invece Pd, M5s e Verdi-Sinistra.
Il motivo del rifiuto
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
La verifica della posizione di Gasparri è sul tavolo del Comitato incarichi a guida del leghista Manfredi Potenti. Avrà il compito di valutare quali documenti acquisire e se avviare audizioni. Lunedì il senatore azzurro ha inviato all’organo una memoria in cui sostiene l’assenza di incompatibilità tra le due cariche. In quanto la società da lui presieduta, scrive, non ha mai svolto “servizi di qualunque genere per conto dello Stato”. Né direttamente né indirettamente. In realtà, come raccontato dal Fatto, tra i fornitori della Rai (in corso ci sono quattro appalti) c’è la Atlantica Digital spa. Di cui Cyberealm detiene il 24% delle quote. Martedì dalla Giunta è emersa anche un’altra notizia. La maggioranza di destra vorrebbe archiviare la pratica già entro Natale, “accontentandosi” della versione fornita dall’ex ministro.
Nel frattempo, ieri è successo di tutto al Senato. A un certo punto ha preso la parola Alessandra Maiorino del M5S. Sentite cosa ha detto. “Mi tocca ancora una volta prendere la parola dopo il senatore Gasparri, che evidentemente non si è ancora dimesso. Lo chiedo a lei, presidente Meloni. Gasparri ha chiarito i suoi interessi nelle commesse di Stato in ambito di cybersicurezza e con i servizi segreti di Stati stranieri?”. A strettissimo giro di posta arriva la nota dello staff dell’esponente ‘azzurro’ in cui si annuncia che “il senatore Maurizio Gasparri ha dato mandato ai propri legali di procedere nelle sedi giudiziarie competenti nei confronti della senatrice Maiorino per le sue affermazioni false e diffamatorie”.