Imbarazzo al Parlamento Europeo: a un certo punto si sente abbaiare un cane – IL VIDEO

Momenti di imbarazzo e risate durante i lavori al Parlamento Europeo. Guardate cosa succede a un certo punto.

È successa una cosa molto particolare durante l’assemblea plenaria di mercoledì 13 dicembre al Parlamento europeo. Per la prima volta nella storia dell’Istituzione Europea, appare un cane dopo l’intervento di Ursula von der Leyen. Nel video, dopo il discorso della presidente del Parlamento, mentre si preparavano gli applausi, si sente un cane abbaiare. I latrati probabilmente arrivavano da un computer collegato in remoto. L’insolito episodio ha inizialmente creato un momento di incertezza. Ma poi ha suscitato sorrisi divertiti tra gli astanti, compresa la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola che non è riuscita a trattenere le risate.

Il video

Intanto, riporta il Fatto Quotidiano, per il Parlamento europeo la genitorialità stabilita da un Paese membro dovrebbe essere riconosciuta automaticamente in tutta l’Ue. Con 366 voti contrari 145 e 23 astensioni l’Eurocamera ha dato parere positivo alla proposta sul riconoscimento delle decisioni e sull’accettazione degli atti pubblici in materia di figli. Gli eurodeputati hanno anche approvato l’introduzione del certificato europeo di filiazione, volto a ridurre la burocrazia e a facilitare il riconoscimento della genitorialità in tutta l’Ue. Pur non sostituendo i documenti nazionali, tale certificato potrà essere utilizzato al loro posto e sarà accessibile in tutte le lingue dell’Ue e in formato elettronico.

L’obiettivo, spiega il giornale di Travaglio, è quello di garantire che la genitorialità, cosi come è stabilita in un Paese dell’Ue, sia riconosciuta automaticamente anche negli altri Stati membri. Si vogliono offrire a tutti i minori gli stessi diritti previsti dalle leggi nazionali in materia di istruzione, assistenza sanitaria, custodia e successione.

Ecco la reazione del M5S. “L’ok del Parlamento Europeo è un potente messaggio da parte dell’Eurocamera: i diritti dei bambini vengono prima di tutto. L’Unione deve cancellare ogni disparità all’interno dei suoi confini”, commenta Chiara Appendino, vicepresidente M5S. “Ed è significativo – aggiunge – che il sì sia arrivato con molti voti favorevoli del Partito Popolare Europeo. In Europa esiste un centrodestra che vede i diritti, mentre quello italiano si gira dall’altra parte in nome di un’ideologia di un altro secolo che calpesta la dignità delle persone. Non solo, persino 8 membri del gruppo europeo di Giorgia Meloni hanno votato a favore”, ha sottolineato Appendino.

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