In Basilicata la 5stelle Araneo fa una dichiarazione incredibile. una furia in aula IL VIDEO

Il 24 ottobre 2024 ha segnato una giornata critica per la Regione Basilicata. La seduta del consiglio regionale dedicata alla crisi della Stellantis ha visto un’assenza notevole: quella del Presidente della Regione, Vito Bardi, e dell’assessore Francesco Cupparo. La loro mancata partecipazione ha scatenato la reazione indignata della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Alessia Araneo, che ha espresso senza mezzi termini il proprio disappunto, definendo questa assenza “inaccettabile, ingiustificata e spudorata”.

L’accusa di Araneo: “Menefreghismo verso i cittadini”

Alessia Araneo non ha esitato a sottolineare come il comportamento di Bardi rappresenti, a suo avviso, un evidente disinteresse verso le sorti della regione e dei suoi abitanti. “La verità è che al Presidente Bardi della povera Basilicata non importa un fico secco”, ha affermato Araneo, stigmatizzando l’assenza alla seduta consiliare, convocata con largo anticipo e programmata in concerto con la conferenza dei capigruppo. Secondo la consigliera, questo episodio dimostra un atteggiamento offensivo verso le famiglie e i lavoratori che vivono le conseguenze della crisi di Stellantis, e che attendevano un segno di vicinanza o almeno una dimostrazione di solidarietà politica.

La crisi Stellantis: un problema urgente e trascurato

La situazione di Stellantis in Basilicata rappresenta una delle crisi più gravi per l’industria automobilistica regionale, con migliaia di lavoratori e famiglie preoccupate per il futuro. Stellantis è una realtà strategica per l’economia lucana, e la sua instabilità colpisce direttamente l’occupazione e il benessere del territorio. Da mesi, la terza commissione consiliare ha organizzato audizioni e incontri, raccogliendo testimonianze e proponendo soluzioni, tutto con l’obiettivo di trovare una via d’uscita a questa crisi. Tuttavia, l’assenza di figure istituzionali di rilievo come Bardi e Cupparo ha sollevato forti perplessità sulla reale volontà della giunta regionale di impegnarsi per la risoluzione di questo problema.

Il gesto di protesta: Araneo abbandona l’aula

Dinanzi a quella che definisce come una dimostrazione di indifferenza, Araneo ha deciso di lasciare l’aula in segno di protesta, affermando di voler manifestare solidarietà verso i lavoratori di Stellantis. “Sgomenta dinanzi a cotanto NULLA, ho abbandonato l’aula in segno di protesta rispetto all’inconsistenza di questo centrodestra e in segno di rispetto nei confronti delle migliaia di operaie e operai che oggi attendevano risposta,” ha dichiarato la consigliera.

Leggi anche

Una crisi politica e istituzionale che si fa più profonda

Questo episodio mette in luce una frattura sempre più marcata tra il Movimento 5 Stelle e la giunta regionale, rappresentata da Bardi e dal suo centrodestra. Araneo ha concluso il suo intervento ribadendo che il M5S non è più disposto a tollerare quella che considera una mancanza di rispetto per il mandato elettorale ricevuto. La consigliera ha denunciato il “menefreghismo” e l’atteggiamento “offensivo” del Presidente Bardi, promettendo di mantenere alta l’attenzione sul tema e di continuare la battaglia in favore dei lavoratori e delle loro famiglie.

La situazione non si limita a una semplice polemica politica ma evidenzia una profonda crisi di rappresentanza e di dialogo tra le istituzioni e i cittadini. La vicenda di Stellantis, infatti, potrebbe fungere da catalizzatore per un malcontento diffuso, in una Basilicata che si sente sempre più isolata e trascurata dalle politiche regionali.

L’importanza del coinvolgimento istituzionale

La mancanza di una risposta istituzionale forte e unitaria può portare a ripercussioni ancora più gravi, compromettendo il tessuto economico e sociale del territorio. Di fronte a una crisi di tale portata, è essenziale che tutte le forze politiche e i rappresentanti istituzionali, senza distinzione di schieramento, si impegnino concretamente per tutelare i posti di lavoro e l’economia locale.

In attesa di ulteriori sviluppi, la popolazione lucana e i lavoratori di Stellantis guardano con preoccupazione al futuro, auspicando che il loro grido d’aiuto venga finalmente ascoltato da chi ha il compito di difendere i loro diritti e il loro lavoro.
IL VIDEO:

Condividi sui tuoi social:

Articoli popolari

Articoli più letti

Voce dei Cittadini