In questi giorni molti politici sono in vacanza, ve ne avevamo già parlato ampiamente in un precedente articolo. Tra questi c’è anche Chiara Colosimo, eletta da pochi mesi presidente della commissione antimafia parlamentare. Ebbene, Colosimo è scivolata su una piccola gaffe ritenuta da molti inopportuna mentre si trovava in vacanza in Grecia. Vediamo cosa ha scritto sui social: «Sono in vacanza in Grecia senza scorta». Nulla di irregolare, certo, ma abbastanza inopportuno per una politica esposta e ritenuta da tre mesi un possibile obiettivo di attentatori.
Cresciuta nella sede di Azione Giovani alla Garbatella e avuto a lungo come mentore Fabio Rampelli, Chiara Colosimo è considerata da molti l’«altra Meloni». Al pari della premier è impegnata in politica fin da giovanissima, ha seguito e poi preso le distanze dal vice presidente della Camera, ha fatto in venti anni una carriera notevole, diventando prima leader dell’opposizione in consiglio regionale del Lazio e poi presidente appunto dell’Antimafia. Neppure le proteste dei familiari delle vittime del terrorismo e della mafia, visti i rapporti tra la deputata di FdI e lo stragista Luigi Ciavardini, le hanno impedito di ottenere la prestigiosa poltrona. Quel ruolo, però, dal 23 maggio scorso ha costretto l’onorevole a doversi muovere con la scorta. Una forma di tutela che, visto quanto ha appena scritto dall’esponente di Fratelli d’Italia sui social, sembra le vada un po’ stretta.
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Come riporta Repubblica, in questi giorni la Colosimo è andata in vacanza in Grecia, sull’isola di Symi, nel Dodecaneso, insieme al fidanzato. Sui sui profili social, facebook e Instagram, ha postato delle foto della vacanza, indicando il luogo e specificando pure di essere senza scorta. «Sono ragazzi bravissimi – ha scritto – che però sono sempre con me. Avevo bisogno di qualche giorno sola con il mio futuro marito». Umanamente più che comprensibile, ma sul fronte dell’opportunità sembra esserci più di un problema. Appare rischioso far sapere, da parte di chi ha bisogno di essere protetto da una scorta, di essere senza protezione e in un determinato luogo di vacanza. Dallo staff della presidente dell’Antimafia assicurano: «L’ha fatto dopo essere tornata in Italia, nessun problema». Sicuramente. Tranne il fatto che, pur stando così le cose, non sembra comunque sicuro per chi ha bisogno di spostarsi in ogni momento con la scorta far sapere che quando si concede un tuffo in mare in una località di vacanza lo fa da sola senza nessuno che le guardi le spalle.
La presidente della commissione antimafia però, intervenendo direttamente, insiste: “Ho semplicemente risposto a un commento dicendo che volevo restare qualche giorno da sola con il mio fidanzato. Tutto questo, ma pare non importare a nessuno, a vacanze terminate e quindi nessuna gaffe e nessun pericolo”. Ricordiamo che Chiara Colosimo si era candidata con Fratelli d’Italia alle elezioni regionali nel Lazio del 2018, a sostegno di Stefano Parisi, venendo rieletta nella circoscrizione di Roma con 10.895 preferenze in consiglio regionale del Lazio.
Da dove arriva Chiara Colosimo
Alle elezioni politiche del 2022, invece, è stata candidata alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Lazio 2 – 03 (Latina), sostenuta dalla coalizione di centro-destra in quota Fratelli d’Italia, dove viene eletta per la prima volta deputata con il 54,51% dei voti contro i candidati del centro-sinistra Tommaso Malandruccolo (19,58%) e del Movimento 5 Stelle Gianluca Bono (15,64%).
In questa 19esima legislatura è componente della 12ª Commissione Affari sociali, segretaria dell’Ufficio di presidenza della Camera. È eletta presidente della Commissione parlamentare antimafia il 23 maggio 2023. La sua elezione è stata criticata a causa di rapporti tenuti con l’ex terrorista neofascista dei NAR Luigi Ciavardini, condannato per la strage di Bologna. In seguito alla protesta contro la sua elezione da parte di diversi familiari di vittime di mafia e stragi terroristiche (tra cui Salvatore Borsellino), quasi tutte le forze di opposizione non hanno partecipato alla votazione in segno di protesta. Colosimo da parte sua ha dichiarato di aver incontrato Ciavardini per il ruolo di quest’ultimo come presidente di un’associazione che si occupa di recupero degli ex detenuti. In seguito a tale elezione, in ragione del nuovo ruolo assunto, si dimette dall’Ufficio di presidenza della Camera.