Ci sono importanti aggiornamenti che riguardano l'arresto per corruzione di Giovanni Toti. Ecco cosa sta succedendo in Liguria.
Non si parla d’altro da stamattina: la Guardia di Finanza ha fatto tremare la politica ligure con una serie di arresti che includono il presidente della Regione Giovanni Toti, attualmente ai domiciliari. Toti è accusato dalla Procura di Genova di corruzione ambientale, corruzione per atti contrari a doveri d’ufficio e promesse elettorali. Nell’operazione, che ha colpito duramente la maggioranza di centrodestra al potere dal 2015, sono stati coinvolti altri due grandi nomi: l’ex presidente dell’Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini, ora amministratore delegato e direttore generale della multiutility Iren, e l’imprenditore portuale Aldo Spinelli, noto anche per essere stato presidente dei club calcistici Genoa e Livorno. Signorini è stato portato in carcere, mentre Spinelli è agli arresti domiciliari. Roberto Spinelli, figlio di Aldo, è stato soggetto alla misura interdittiva del divieto di esercitare l’attività imprenditoriale, mentre a entrambi è stato confiscato un patrimonio di circa 570mila euro.
Perquisizione a casa di Toti
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Nel frattempo, assieme alle perquisizioni nelle sedi della Regione Liguria, ne sono in corso altre della guardia di finanza nell’appartamento del presidente Giovanni Toti a Genova, in piazza Piccapietra, alla presenza dell’indagato (che si dice ‘tranquillissimo’) e del suo avvocato. Per Briatore, grande amico di Toti, “è stato uno choc. L’ho saputo stamattina, mentre venivo qui e mi auguro che tutto si chiarisca, perché in Italia ti condannano subito. Appena succede qualcosa, sei già condannato” ha aggiunto l’imprenditore. “Speriamo che si chiarisca tutto. Conosco Giovanni, credo, da trent’anni. Sono veramente stato scioccato. Pensate che a Genova i pm mi hanno perseguitato per dodici anni, per poi assolvermi. Speriamo si risolva nel più breve tempo possibile”.
Intanto il M5S chiede le dimissioni della giunta ligure con questo comunicato: “In base alle notizie apprese il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni della Giunta regionale ligure. In tutti questi anni abbiamo più volte segnalato e denunciato, anche con esposti, diverse operazioni quantomeno discutibili. L’operazione delle Colonie Bergamasche o la vendita dell’ex ospedale di Santa Margherita, oltre alle centinaia di attività inerenti a determinate “sponsorizzazioni” e utilizzo di fondi pubblici. Le notizie non fanno bene alla nostra regione”. Lo dichiara il capogruppo regionale del M5s Fabio Tosi con il collega di Gruppo Paolo Ugolini.