Andrea Scanzi ha commentato gli insulti in tv di Sallusti contro Orsini e Senaldi contro Padellaro. Ecco cosa ha detto.
Ve ne avevamo parlato anche nei precedenti articoli. Nei giorni scorsi Alessandro Sallusti e Pietro Senaldi sono stati protagonisti di litigi in tv. Andrea Scanzi ha deciso di fare un video sui social per commentare queste due vicende. “Non amo parlare di Selandi e Sallusti, ma quando ci vuole ci vuole” spiega Scanzi. “Ogni cosa che diceva Padellaro sul caso del deputato FdI che ha sparato a Capodanno, Senaldi si agitava”. Aveva anche la bocca impastata. Era un momento televisivo anche brutto dal punto di vista estetico. Ha cominciato a dire delle cose assurde pur di difendere la Meloni e Fratelli d’Italia. Sul caso Sallusti-Orsini, invece, Scanzi dice. “Io non sono particolarmente amico di Orsini, lo rispetto perché secondo me è preparato. Ma quel Sallusti… È un maleducato, soprattutto quando sta a Mediaset. Ha un atteggiamento come uno che sta a casa sua, soprattutto quando sta da Berlinguer. Roba da matti” esclama Scanzi in diretta.
Cosa era successo in tv
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Da Berlinguer si parlava del caso del deputato di Fratelli d’Italia che ha sparato a Capodanno, ferendo una persona. Sentite Sallusti: “Se facessi il professore, mi offenderei se facessi lo stesso lavoro di Orsini”. Innescando un botta e risposta prolungato che Berlinguer fatica a tenere a bada. “Sallusti, lei è un cafone e un prepotente. È un maleducato, se non si scusa non la faccio parlare”, dice Orsini. Mentre la conduttrice cerca di riportare la calma: “Decido io chi parla, non lei”, dice Berlinguer. “Se Sallusti non si scusa, io lascio la trasmissione”, replica Orsini, prima del provvidenziale arrivo della pubblicità. Quando si torna in onda, un ospite se n’è andato, ma è Sallusti.
A In onda, invece, si è svolto l’acceso botta e risposta Senaldi-Sallusti. Su Lollobrigida il condirettore di Libero va in tilt. “Quello che male ha fatto? Quel treno non ha perso un minuto. A te non piace Daniela Santanché ma i dati del turismo sono i migliori degli ultimi anni, chi se ne frega, cambiamolo perché non piace a Padellaro”. Padellaro replica: “Chi se ne frega dei dati del turismo se la società di cui la Santanchè è titolare ha i bilanci che non funzionano. Non vorrei che Senaldi fosse armato, lo conosco come una persona mite…”. Senaldi: “Adesso siamo proprio alla delazione”. “Per legittima difesa. Ma dai su prendila con spirito!”, chiude la questione Padellaro, dopo lo scontro con il collega.