Israele, Travaglio sbotta da Gruber: “Mi cadono le braccia!” Ecco cosa ha detto – VIDEO

“Mi cadono le braccia perché ricominciamo con la solita tiritera: cioè con l’applicare criteri morali a questioni che non c’entrano nulla con la morale! Perché la morale la può fare la buonanima di Gino Strada, in questi casi, ma nessuno dei governi che si fronteggiano può fare la morale. Nessuno può dire ‘io non ho bambini sulla coscienza’. Pensiamo all’operazione di Israele, pensiamo alle guerre in Libano, non mettiamoci su quella china perché non serve a niente, serve a farci belli allo specchio per dire ‘Io sono solidale, ho firmato l’appello, fatto la marcia. Adesso scrivo un editoriale di fuoco, li chiamo bestie, li chiamo maiali, porci. Uso tutti gli aggettivi, gli epiteti più terribili’. Il risultato qual è? Che continuano a odiarci di anno in anno sempre di più”.

È un Marco Travaglio scatenato quello intervenuto ieri sera nella puntata di Otto e mezzo da Lilli Gruber. “In Africa fanno un golpe dopo l’altro perché ci odiano, Hamas trova terreno fertile tra i ragazzini cresciuti nell’odio ed educati all’odio perché costretti a vivere in quelle condizioni e quindi fa attentati sapendo di avere alle spalle milioni di persone che prima non aveva. Allora la domanda è: ma perché ci odiano tutti? Sono tutti rincoglioniti? Sono tutti nati cattivi? Abbiamo fatto qualcosa anche noi? Se non risolviamo questa domanda non potremo mai capire fino in fondo questa situazione.

Faranno la lista dei filo-palestinesi dopo quella dei Putiniani? Non c’è limite al ridicolo e all’indecenza. Queste cose le scrivono i giornali israeliani di destra e di sinistra, perché è vero che Israele è una democrazia, ma dovremmo leggere i suoi quotidiani invece di metterci a tifare come gli ultras della curva nord e della curva sud. Leggiamo quello che scrive il più autorevole giornale progressista del Paese: ha detto ‘il disastro che si è abbattuto su Israele durante la festività è chiaramente responsabilità di una persona, Benjamin Netanyahu. Il suo governo di annessioni, di esproprio – lo dicono gli israeliani perché sono democrazia, perché noi dovremmo essere meno democratici degli israeliani e metterci a fare le scomuniche?

Ma c’è qualcuno veramente che può pensare che stiamo dalla parte di Hamas? Più di trent’anni di odio provocano allora le stragi orripilanti di ieri, è lì che il modo giusto per uscirne, ma se continuiamo con le scomunica e con i paroloni andremo avanti per altri cinquant’anni ma non risolveremo niente” spiega Travaglio nel suo intervento.

Nel frattempo arrivano le prime news dalla guerra che si sta evolvendo nelle ultime ore. “Abbiamo appena iniziato a colpire Hamas”, “ciò che faremo ai nostri nemici nei prossimi giorni si ripercuoterà su di loro per generazioni”. Ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu durante una dichiarazione televisiva nazionale. Netanyahu ha promesso di “fare tutto” per coloro che sono tenuti prigionieri a Gaza: “Vi prometto, cittadini, che alla fine della guerra i nostri nemici sapranno che è stato un terribile errore attaccare Israele”.

Il portavoce dell’ala militare di Hamas, Abu Obaida, invece, ha dichiarato in un comunicato che l’organizzazione terroristica “non negozierà sugli ostaggi israeliani sotto il fuoco nemico”. “Il nemico ha scatenato la sua furia sul nostro popolo a Gaza e si è vendicato del suo fallimento storico e del suo onore sprecato, bombardando quartieri, case, mercati e strade dall’alto. I nostri combattenti hanno catturato un gran numero di soldati. Israele dovrebbe essere pronto a pagare un prezzo elevato in cambio della liberta’ dei prigionieri”, ha affermato.

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