Danilo Toninelli ha pubblicato un video sui social in cui spiega la nuova bozza di riforma del codice della strada voluta dal ministro Matteo Salvini e che riguarda gli autovelox italiani: “Occhio agli autovelox, perché il ministro dei trasporti Salvini nella sua bozza di riforma del codice della strada ha cancellato l’obbligo di omologazione di tutti i dispositivi di misurazione della velocità. Significa più autovelox attivi in Italia per farci le revisioni delle macchine, quindi prendi la multa anche dagli autovelox che voi pensate non essere più attivi perché non servirà l’omologazione” spiega Toninelli nel suo video.
Ricordiamo che questo pacchetto di misure è tornato in Consiglio dei Ministri dopo essere stato esaminato dalla Commissione unificata, che ha dato il suo parere favorevole e ha proposto alcune modifiche, tra cui appunto una riguardante gli autovelox, con una definizione dettagliata delle specifiche tecniche degli apparecchi e delle loro posizioni.
Il disegno di legge e la legge delega per le modifiche al Codice della Strada e le nuove norme sulla sicurezza stradale sono stati rimessi in discussione al Consiglio dei Ministri. Questo pacchetto, già presentato a giugno e sostenuto con forza dal Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è stato vagliato dalla Conferenza unificata, che ha espresso un parere favorevole e ha proposto alcune modifiche.
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Nell’ambito della regolamentazione sull’utilizzo degli autovelox, si sta lavorando per definire specifiche tecniche precise per questi dispositivi e per stabilire la loro posizione. Su richiesta dei Sindaci, si prevede un aumento delle sanzioni amministrative pecuniarie fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, solo nei casi in cui la stessa persona commette violazioni dei limiti di velocità all’interno del centro abitato almeno due volte in un anno.
Per quanto riguarda l’uso dei cellulari durante la guida, si propone un aumento delle sanzioni pecuniarie, che passano dalla fascia di 165-660 euro a 422-1697 euro, con la sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi già dalla prima violazione. In caso di recidiva entro due anni, oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2588 euro, con una decurtazione dei punti dalla patente: 8 alla prima violazione e 10 punti alla seconda violazione.
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La Conferenza unificata ha anche richiesto l’incremento delle sanzioni pecuniarie per la sosta negli stalli dedicati ai disabili. Per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, le multe aumenterebbero a 165-660 euro (rispetto ai precedenti 80-328 euro), mentre per gli altri veicoli sarebbero di 330-990 euro (rispetto ai precedenti 165-660 euro). Le multe saranno più pesanti anche per il parcheggio nelle corsie riservate agli autobus e ai mezzi di trasporto pubblico locale: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, da 87 a 328 euro (rispetto ai precedenti 41-168 euro), e da 165-660 euro per gli altri veicoli (rispetto ai precedenti 87-344 euro).
Inoltre, sarà possibile contestare le violazioni dell’obbligo di dare precedenza agli attraversamenti pedonali e ciclabili attraverso accertamenti da remoto, così come le violazioni del divieto di fermata e sosta riservata, ma solo se gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco, servizi di soccorso, stalli rosa, disabili, veicoli elettrici, carico/scarico merci e servizi di trasporto pubblico sono occupati.
Infine, la Conferenza unificata ha proposto di intervenire con regolamenti per estendere il numero di strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili. Una volta che il quadro normativo sarà stato approvato dal Governo, inizierà l’iter parlamentare a partire dal mese di ottobre. Lo ha comunicato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.