Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha scatenato un’ondata di polemiche con le sue dichiarazioni durante l’apparizione a “L’Aria che tira” su La7. In una critica feroce e dettagliata, Landini ha puntato il dito contro l’attuale governo, accusandolo di gestire in modo sbagliato le politiche fiscali e di trascurare le reali esigenze dei lavoratori e dei pensionati.
*”Bisogna aumentare i salari, in Italia sono troppo bassi,”* ha affermato Landini con fermezza. *”E bisogna cancellare la precarietà nel lavoro. Poi bisogna agire sul fisco, ma non come sta facendo il governo, perché bisogna colpire l’evasione fiscale.”* Secondo Landini, la maggior parte del peso fiscale grava su coloro che hanno un reddito fisso e trasparente, mentre chi evade le tasse continua a farla franca grazie alle politiche di condono.
Il segretario della Cgil ha poi puntato l’attenzione sui condoni fiscali concessi dal governo: *”Il 90% dell’Irpef continuano a pagarla i lavoratori dipendenti e i pensionati mentre qui siamo di fronte a un governo che in due anni ha fatto 18 condoni.”* Questa pratica, secondo Landini, non solo è ingiusta, ma favorisce direttamente l’evasione fiscale.
*”Il concordato preventivo? Così si legalizza l’evasione,”* ha dichiarato Landini, spiegando come questo strumento permetta a determinate categorie di prevedere i propri guadagni futuri e di non pagare le tasse su eventuali extra. *”A una parte di persone si sta dicendo: ‘Dimmi cosa guadagnerai in due anni, su ciò che guadagni in più non paghi nulla’”.*
Le parole di Landini arrivano in un momento di grande tensione politica e sociale. L’aumento del costo della vita, la stagnazione dei salari e la precarietà lavorativa sono temi che preoccupano profondamente la popolazione. In questo contesto, le accuse del segretario della Cgil mettono in luce le criticità di un sistema che sembra non tutelare adeguatamente i cittadini onesti.
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Le reazioni alle dichiarazioni di Landini non si sono fatte attendere. Da una parte, molti lavoratori e pensionati hanno espresso il loro sostegno, riconoscendo nella sua analisi una fotografia fedele della realtà. Dall’altra, i rappresentanti del governo hanno difeso le loro scelte, sostenendo che i condoni fiscali sono stati necessari per recuperare risorse e che stanno lavorando per migliorare la situazione economica del paese.
Questa dura presa di posizione di Landini avrà ripercussioni significative sul dibattito politico e sulle prossime decisioni del governo in materia fiscale? Intanto, il segretario della Cgil continua a richiedere un intervento deciso per combattere l’evasione e per garantire una maggiore equità fiscale, auspicando che il governo riveda le sue politiche per rispondere alle esigenze dei cittadini più vulnerabili.
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