La giornalista di La7 ha reagito con una frase che è diventata virale, alla notizia di Vannacci in un locale gay a Roma.
Guardate cosa è successo in diretta a La7. Omnibus news, Edicola Fratello, la giornalista Flavia Fratello legge la rassegna stampa: “Ancora una mega intervista di due pagine al generale Vannacci questa volta sul Corriere della Sera dove parla dell’odio come sentimento che muove il mondo”. La conduttrice sfoglia il quotidiano, si sofferma sulle parole pronunciate dal rappresentante dell’esercito nell’intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo: “Una frase mi ha fatto molto ridere questa mattina: ‘Quando mi dicono che gay o lesbiche si nasce non sono d’accordo. Con mia moglie Camelia e una ragazza alla pari olandese, Rose, una sera siamo andati a Roma in un locale gay, vicino al Colosseo. È stata una serata tranquilla’”. Fratello non si trattiene e ironizza: “Ho pensato ‘Amore bello caro ma certo che è stata una serata tranquilla, cosa volevi che ti saltassero addosso? Forse ti sarebbe piaciuto direbbe qualcuno ma non noi che non siamo così cattivi e così maliziosi’”. Un video che è diventato presto virale sui social, accolto da una pioggia di commenti a favore della giornalista.
Il video
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Pubblicato sui social, il video di Flavia Fratello è presto diventato virale, per la gioia del generale che non ha ancora replicato alla battuta della giornalista de La7, a meno che Vannacci non voglia querelarla come fatto con Pierluigi Bersani. L’ex segretario del Pd, al cospetto del generale che continuava ad offendere le persone LGBTQIA+, si era infatti domandato mesi or sono: “Se in quel bar lì è possibile dare dell’anormale a un omosessuale, è possibile dare anche del coglione a un generale?”. A questa domanda Vannacci ha replicato con una querela. “Son giorni pieni di soddisfazioni… Non ho insultato nessuno, ho fatto una domanda precisa”, la replica di Bersani, alla quale Vannacci non ha mai risposto.
Nei giorni scorsi, tra l’altro, Vannacci è stato iscritto nel registro degli indagati per istigazione all’odio razziale, per il generale dell’esercito, al centro di polemiche per alcune affermazioni che compaiono nel suo contestato libro “Il mondo al contrario“, è arrivata anche la sospensione disciplinare dall’impiego per 11 mesi, “con conseguente uguale detrazione di anzianità e dimezzamento dello stipendio“.