la giornalista Terranova: “Non sono antifascista”.Pedullà shock in diretta A L’Aria che tira in risposta IL VIDEO imperdibile

Durante la trasmissione L’Aria che tira, condotta da David Parenzo su La7, si è consumato uno scontro acceso che ha attirato l’attenzione del pubblico. Tra gli ospiti del programma figuravano il senatore Maurizio Gasparri, l’onorevole Riccardo Magi, il direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato, la giornalista di Libero Annalisa Terranova e, in collegamento, il parlamentare europeo del Movimento 5 Stelle, Gaetano Pedullà.

Il dibattito si è acceso durante una discussione sull’inchiesta Gioventù Meloniana, che analizza alcune derive estremiste all’interno delle giovanili di Fratelli d’Italia. Francesco Cancellato ha posto una domanda diretta a Terranova, chiedendole di dichiararsi antifascista. La risposta della giornalista ha innescato una reazione immediata e fortissima da parte di Pedullà, che ha abbandonato la trasmissione.

La dichiarazione di Annalisa Terranova
Annalisa Terranova, nota per le sue posizioni conservatrici, ha scelto di non identificarsi come antifascista, affermando:
“L’antifascismo ha ucciso persone che conoscevo e che erano mie amiche. Non avrete mai da me la professione dell’antifascismo, perché è diventata ormai una religione. È importante invece riconoscersi nei principi democratici di libertà e uguaglianza.”

Parole che non hanno lasciato indifferenti gli altri ospiti, né il conduttore Parenzo. La sua posizione ha immediatamente sollevato polemiche in studio, con Pedullà che ha replicato con fermezza, sottolineando l’importanza di una presa di posizione chiara sul tema.

La reazione di Gaetano Pedullà: “Impossibile dialogare”
L’intervento di Terranova ha portato Gaetano Pedullà a interrompere il collegamento, spiegando con veemenza la sua decisione:
“Vado via perché ho difficoltà a parlare con chi ha difficoltà a dichiararsi antifascista. Su questa questione va chiarito il campo. Chi ha certe nostalgie non può dialogare con chi crede nella libertà e nei valori democratici.”

Pedullà ha accusato la giornalista di relativizzare un tema cruciale per la democrazia, sostenendo che il rifiuto di definirsi antifascista sia un segnale preoccupante in un momento in cui la società italiana si confronta con nostalgie del passato. Ha concluso il suo intervento con un appello al conduttore: “Non invitate più chi non è disposto a prendere una posizione netta su questo tema.”

La risposta di Annalisa Terranova
Dopo l’abbandono di Pedullà, Terranova ha preso nuovamente la parola, commentando l’accaduto con ironia:
“Avete assistito a un caso eclatante, dopodiché se non mi vuoi più invitare, non è che mi taglio le vene.”

Il conduttore David Parenzo ha risposto, cercando di smorzare i toni: “Non ho detto che non voglio più invitarti.” Anche Riccardo Magi ha ironizzato, definendo la reazione di Terranova un esempio di “vittimismo preventivo”.

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Il contesto politico e le reazioni
La lite in studio si inserisce in un contesto politico e culturale particolarmente delicato in Italia, dove il dibattito sull’antifascismo è tornato al centro della discussione pubblica. Da una parte, il riconoscimento dei valori antifascisti è considerato un caposaldo della Costituzione italiana. Dall’altra, alcuni esponenti del panorama conservatore denunciano quella che ritengono una “strumentalizzazione ideologica” dell’antifascismo, accusandolo di essere utilizzato come un’etichetta politica contro l’opposizione.

Le parole di Pedullà sui social: “Fiero di essere antifascista”
Dopo la trasmissione, Gaetano Pedullà ha commentato l’accaduto sui suoi profili social, ribadendo la sua posizione:
“Io ho difficoltà a parlare con chi non riesce a definirsi antifascista. Credo sia arrivato il momento che anche su questo vada presa una posizione netta: fiero di essere antifascista! Ne ho parlato in diretta a #LAriaCheTira e vi ripropongo il mio intervento.”

Il post ha ricevuto numerosi commenti e condivisioni, confermando quanto il tema continui a dividere l’opinione pubblica.

Conclusioni
L’episodio accaduto a L’Aria che tira rappresenta l’ennesima dimostrazione di quanto il dibattito sull’antifascismo sia ancora vivo e controverso in Italia. Da una parte, la necessità di riaffermare i valori democratici su cui si fonda la Repubblica; dall’altra, la critica verso un antifascismo percepito da alcuni come dogmatico o eccessivamente politicizzato. L’abbandono dello studio da parte di Pedullà e le parole di Terranova continueranno a far discutere, alimentando un dibattito che sembra lontano dall’esaurirsi.
VIDEO:

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