La letterina di Luciana Littizzetto a Meloni e Giambruno – IL VIDEO

Durante l'ultima puntata di Che Tempo che fa, Luciana Littizzetto ha scritto una letterina a Meloni e Giambruno. Ecco cosa ha detto.

Durante l’ultima puntata di Che Tempo che fa, Luciana Littizzetto ha scritto una letterina a Meloni e Giambruno. Ecco cosa ha detto. “Cara Er Meloni, fu fidanzata Giambruno, Fratella d’Italia da sempre e single d’Italia da venerdì. Quanto avrei voluto parlare con te oggi del bonus asili e dei soldi in Romagna che non arrivano… E venerdì ero pronta a scriverne con la mia penna in piuma d’oca quando come un fulmine a ciel sereno è arrivato il tuo post. E a me sono arrivati così tanti messaggi dagli amici sul cellulare che sembrava l’IT Alert delle emergenze” ha detto Littizzetto fra le risate del pubblico.

Il video

“Che tu sia furente col tuo compagno, che già la parola compagno non ti piaceva prima, figuriamoci adesso, lo immagino. Sarai incazzata nera, ma non nera estoril. Nera come ‘tengo la camisia nera’. E ti capisco. Guarda. Hai fatto bene a mollarlo. Con Salvini non puoi farlo ma con lui sì”, ha aggiunto. “Non eravate nemmeno una famiglia tradizionale e quindi vi risparmiate pure il divorzio. Basta un arrivederci amore ciao, insieme a te non ci sto più guardo le nuvole lassù. E comunque volevo dirti che è capitato a tutte, di innamorarsi di uno sciocco. E dico sciocco per non essere scortese. Tutte abbiamo avuto le fette di prosciutto sugli occhi. E con te è stato ancora più facile perché prosciutto e Meloni si sposano bene”, ha proseguito Littizzetto fra gli applausi.

“Ancora una cosa. Forse nel tuo messaggio il P.S. lo hai scritto senza consultarti con un geologo. ‘Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua’”, ha poi detto citando un passaggio del post Instagram della premier.

“Guarda che è il contrario. È come dicono i latini: GUTTA CAVAT LAPIDEM. Alla fine l’acqua è più forte della pietra, alla lunga la buca, la modella, la leviga, la ridimensiona. Guarda le pietre dei ruscelli o quelle portate dal mare come sono belle, tonde e luccicanti. L’acqua è vita, disseta e purifica. Scorre e va avanti. Ti conviene molto di più essere goccia che scivola credimi, anche se ti piace pensarti pietra. P.S. Come vedi la triade santa, mamma papà e bambino è saltata ancora una volta. E non credo basterà una pèsca a salvarla”, dice.

La letterina a Giambruno in diretta

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