“La Meloni? Quando si dicono certe ‘fregnacce’…” Conte scatenato da Del Debbio: ecco cosa ha detto – IL VIDEO

Nell’ultima puntata di Dritto e Rovescio c’era anche il presidente di M5S fra gli ospiti di Paolo Del Debbio. Tanti i temi affrontati da Conte nella lunga intervista in diretta tv. Vediamo cosa ha detto nel dettaglio.

Dopo l’archiviazione per la gestione della pandemia, Conte ha detto: “Ho avuto tantissima solidarietà da tanti, in particolare dopo questo provvedimento, ma la Schlein non l’ho ancora sentita, ma non credo che questo sia un dato politico. Sono assolutamente sollevato e confortato. Per me – ha aggiunto – non era una semplice inchiesta giudiziaria, per me era anche una questione morale, perché ho sempre avvertito la grande sofferenza dell’intera comunità nazionale, è stata una grande tragedia collettiva e essere accusato addirittura della responsabilità delle perdite di vite umane e convivere con questo peso sarebbe stato veramente difficile” ha spiegato Conte da Del Debbio.

Mentre su Giorgia Meloni dice: “Non invidio proprio nulla” al presidente del Consiglio Meloni. E non la invidio anche perché il giorno 17 ci ritroveremo tutti in piazza a Roma per esprimere il disagio sociale di intere fasce della popolazione che rimangono invisibili per questo governo che non si sta preoccupando minimamente del disagio sociale ed economico diffuso. Alla fine della manifestazione – ha proseguito – parleranno persone comuni che si trovano in questa condizione mentre lo Stato si volge dall’altra parte, si preoccupa di calpestare e cancellare la consulenza qualificata dei giudici contabili” ha affermato il leader del M5S.

Sugli agenti di Polizia arrestati a Verona spiega: “Non mi sento in questo momento per onestà intellettuale di collegare un fatto del genere con il governo Meloni in carica, non c’è nesso di causualità. Ma chi ha la divisa fa un grave danno allo Stato e ai colleghi che lavorano con stipendi spesso inadeguati. Non è giusto che l’immagine negativa ricada su tutti: i fatti vanno accertati e subito bisogna intervenire. Quello che attribuisco al governo – ha aggiunto – sono i messaggi sbagliati, come dire a Catania che pagare le tasse è pizzo di Stato. Io critico il governo per i mutui, per gli affitti, per il fatto che non vuole vedere il disagio dei giovani, la sanità, il reddito. Io contesto al governo questa inadeguatezza e questa incapacità” ha spiegato.

E sui migranti “Siamo a tre volte il numero degli sbarchi rispetto all’anno precedente, questo certifica il fallimento della gestione della politica migratoria del governo Meloni che è rimasto completamente sopraffatto eppure ha costruito una campagna elettorale su questo eppure oggi non hanno soluzioni. La Meloni – ha aggiunto – ha vantato di avere la soluzione del blocco navale, che ovviamente non ha potuto realizzare. Dall’opposizione è facile poter verificare quando si dicono stupidaggini, a Roma si dicono fregnacce. Il problema non è quello delle Ong, ma di affrontare senza slogan la questione e andare in Europa e convincere gli amici polacchi e ungheresi di Meloni di accettare una redistribuzione europea dei migranti, perché sono loro che si oppongono, ma è un problema comune dell’Europa”, ha concluso.

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