Alessandro Di Battista non è uno che le manda di certo a dire, a politici e giornalisti. Come di consueto, l’ex esponente del Movimento 5 Stelle ha fatto una diretta su Facebook in cui ha parlato a tutto tondo della visita di Zelensky a Roma. Tra l’altro questo fine settimana il presidente ucraino è stato sia dal Papa, che dalla Meloni, che in tv. A Porta a Porta, infatti, insieme ad un folto gruppetto di giornalisti di tutte le maggiori reti televisive, Zelensky ha parlato della situazione in Ucraina rispondendo a tutte le domande in studio. Vediamo prima cosa ha detto a Rai 1 e poi vi facciamo vedere la reazione di Di Battista ad una sua frase in particolare.
Il presidente ucraino è stato ospite a Roma per una puntata speciale di Porta a Porta, dove ha fatto il punto della situazione in Ucraina. Ha sottolineato come «vedremo sicuramente insieme la vittoria» del Paese invaso. Mentre sull’incontro di 40 minuti con Papa Francesco in Vaticano, Zelensky ha ribadito che è «stato un onore incontrare Sua Santità». Tuttavia, sottolinea il presidente, il Pontefice «conosce anche la mia posizione: la guerra è in Ucraina per questo il piano deve essere ucraino. Siamo molto interessati a coinvolgere il Vaticano nella nostra formula per la pace», ha detto. Poi ancora: «Nessuno vuole la guerra – continua – e la formula della pace che ho proposto al G20 si basa su 10 crisi e sulla soluzione di queste 10 crisi. Secondo me è molto pratica. Ci sostiene il Vaticano, il governo italiano e molti Paesi. Ma dobbiamo coinvolgere molti più Stati», ha detto. Accanto a Bruno Vespa c’erano i direttori del Tg1 Monica Maggioni, del Tg7 Enrico Mentana, di SkyTg24 Giuseppe De Bellis, il conduttore Mediaset Nicola Porro e, per i quotidiani, i direttori di RepubblicabMaurizio Molinari, del Sole 24 Ore Fabio Tamburini e l’editorialista del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli.
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Secondo il presidente ucraino «non tutti capiscono cosa succede all’interno dell’informazione russa. Putin controlla tutto lo spazio mediatico per avere il sostegno della società nella guerra in Ucraina e farà in modo di comunicare con la propaganda che comunque ha vinto», ha detto Zelensky sottolineando come l’unica soluzione «è che i russi lascino i territori». «Il nostro compito – ha aggiunto – è fare pressione ogni giorno su di lui (Putin, ndr), non solo sul campo di battaglia ma anche attraverso le sanzioni».
E su Bergoglio ha detto che «Con tutto il rispetto per Sua Santità, noi non abbiamo bisogno di mediatori, noi abbiamo bisogno di una pace giusta. Noi invitiamo il Papa, come altri leader, a lavorare ad una pace giusta ma prima dobbiamo fare tutto il resto», ha aggiunto, sottolineando che non ha senso tentare di coinvolgere ora la Russia in un dialogo. «Non si può fare una mediazione con Putin, nessun Paese al mondo lo può fare», ha concluso il presidente ucraino.
Zelensky ha poi ringraziato l’Italia e la Francia per il sistema di difesa aerea Samp-T. Per il presidente ucraino «ci sono diverse interpretazioni di “vittoria”», ha detto. «Io non so cosa significa la vittoria per la gente che ha perso i propri figli in battaglia. Sono anziani che hanno sepolto giovani e figli che sono andati a combattere e a morire per la nostra nazione». Per questo, continua il leader di Kiev, «la vittoria non sono solo i territori. Noi vogliamo la giustizia, la esigiamo e vogliamo la pace, ma vogliamo una pace giusta. Per molte persone è importante ottenere questo», ha ribadito Zelensky ribadendo, inoltre, che «Se l’Ucraina cade, il passo successivo è la Moldavia e poi i Paesi baltici. Putin arriva lì, forse non Italia, ma i Paesi baltici sono membri della Nato e voi dovrete mandare lì in guerra i vostri figli», ha concluso.
Ma tra le tante cose dette da Zelensky in tv, ce n’è una che non è passata inosservata ad Alessandro Di Battista. L’ex deputato del M5S ha voluto sottolineare come Zelensky abbia messo l’Italia alle strette con un vero e proprio ricatto. Questo il testo del suo post corredato dal video: “O ci date le armi o i prossimi ad andare al fronte sarete voi”. L’ha detto Zelensky. L’ha detto davvero. Siamo alla follia. Una follia andata in onda sulla tv di Stato. Uno Stato la cui Costituzione ripudia la guerra. Vi chiedo di vedere questo video. Anni fa la Rai non era quella di oggi. Raccontava quel che avveniva in Donbass. Ricordare tutto questo è necessario perché la narrazione bellicista portata avanti da chi non vuole la Pace ma la sconfitta militare della Russia (con tutto quel che questo potrebbe comportare) è pericolosissima. Buona visione!” si legge.
Ecco il video di Alessandro Di Battista su Facebook: