La rivelazione del giornalista Molinari su Meloni: “Fratelli d’Italia? Sempre più famigliare” – IL VIDEO

In questi giorni si è molto parlato del fatto che la Meloni abbia messo all’interno del governo e di Fratelli d’Italia molti dei suoi parenti e amici. In particolare si è polemizzato del fatto che la sorella Arianna ora gestisca il partito e che il cognato Lollobrigida sia il ministro dell’Agricoltura. Su questo tema è intervenuto il direttore di Repubblica Maurizio Molinari in diretta a Tagadà su La7: “La vicenda di Arianna è una vicenda assolutamente gustosa dal punto di vista delle notizie, ma pone molti interrogativi sull’identità di FdI e del ruolo della famiglia Meloni al centro di questo partito. Soprattutto perché coincide con la notizia che il cugino di un altro stretto collaboratore della premier, Fazzolari, sia stato nominato alla guida dell’Istituto Superiore di Sanità”.

Molinari si riferisce a Rocco Bellantone, chiamato a sostituire Brusaferro all’Istituto Superiore di Sanità. Medico chirurgo già preside della facoltà di Medicina all’università Cattolica, Bellantone è parente del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Giovanbattista Fazzolari (parente “per parte di madre”, secondo quanto riposta Il Foglio). Fratelli d’Italia, così, continua a puntare sulla cerchia dei familiari.

Il suo nome, riporta Il Fatto Quotidiano, circolava già a fine settembre come possibile ministro della Salute del governo Meloni. Poi alla guida del dicastero è arrivato però Orazio Schillaci. Adesso è stato lo stesso Schillaci che lo “ha nominato con proprio decreto commissario straordinario dell’Istituto”. Rocco Bellantone è un medico chirurgo endocrino e metabolico. Nato a Villa San Giovanni, Reggio Calabria, il 2 agosto 1953, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma nel 1977. Ha una specializzazione in urologia. Il suo curriculum è stato scelto “tra personalità appartenenti alla comunità scientifica, dotato di alta e riconosciuta professionalità”, come si legge nel documento con il quale nelle scorse settimane il ministero della Salute ha istituito la commissione per la scelta del nuovo presidente dell’Iss. Dal 2019 al 2022 è stato Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia ‘A. Gemelli’ dell’Università Cattolica. “Sono onorato e grato al ministro” della Salute Orazio Schillaci “per la fiducia che ha dimostrato nei miei confronti, ma tengo a sottolineare e a ribadire che c’è un’audizione parlamentare ancora e poi una decisione del Consiglio dei ministri”, ha dichiarato Bellantone all’Adnkronos. L’incarico, infatti, dovrà essere formalizzato con un decreto del Presidente del Consiglio, dopo il parere delle competenti Commissioni parlamentari.

Finisce così l’era Brusaferro. “Sono stati anni ‘storici e straordinari’ dove Iss è stato chiamato ad un incessante e totalizzante impegno che ha richiesto il contributo di tutte le Sue componenti”, ha commentato Silvio Brusaferro, con una lettera di saluto all’Istituto. “È proprio grazie a questo impegno – scrive ancora – che la consapevolezza nel nostro Paese di quanto sia rilevante ed essenziale la presenza di Iss per promuovere e tutelare la salute è oggi ancor più largamente diffusa”. Brusaferro era a capo dell’istituto dal 7 gennaio 2019, attraversando interamente gli anni più duri della pandemia. Da oggi, come lui stesso ha spiegato, rientra nel suo ruolo di professore ordinario di Igiene Generale ed Applicata presso la Università di Udine “ed in questa veste continuerò ad occuparmi ed impegnarmi per la Sanità Pubblica e sono certo che, con molti di voi, non mancheranno le occasioni di collaborazione e sinergia”.

Rocco Bellantone

A proposito dei parenti, Meloni aveva detto all’assemblea di FdI: “Si è parlato di Arianna Meloni, militante da quando aveva 17 anni, sempre penalizzata dal fatto di essere mia sorella. Hanno volutamente e strumentalmente confuso un ruolo organizzativo come quello di segreteria politica con quello di segretario di Fratelli d’Italia. Solo che da noi il segretario è una figura che non esiste”. Denuncia campagne contro il partito: “Ogni singolo dirigente è stato passato in rassegna, spesso perfino i semplici simpatizzanti, alla ricerca del niente. Il fango gratuito perfino sui familiari, con inchieste durate mesi su amici e parenti, la mia storia personale è stata passata in radiografia praticamente dal giorno in cui sono nata. Alla fine, è stato un boomerang”. E rivendica: “Ma non sarà che tutto questo nervosismo sugli incarichi tradisca il nervosismo per un mondo impermeabile alle lusinghe e agli interessi dei lobbisti che per anni hanno condotto le danze nelle istituzioni della Repubblica? Beh, è un’altra cosa della quale vado molto fiera, è il vantaggio di non essere ricattabili, poter rimanere onesti”.

Poi l’attacco alla sinistra: “Mi fa abbastanza arrabbiare vederli esultare a ogni minima difficoltà dell’Italia. Nell’ultimo trimestre il nostro Pil ha avuto una leggera contrazione e loro hanno esultato come per un gol alla finale dei Mondiali. Gente che tifa contro l’Italia, che stappa le bottiglie esultando dai balconi se c’è una flessione del Pil. Eppure, i dati macroeconomici ci danno ragione. Siamo in una congiuntura economica difficile, ma abbiamo raggiunto alcuni record, di occupati e di contratti stabili. E le stime del Pil italiano, con tutta la revisione, sono al di sopra della media europea”.

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