Europee, Conte (M5S): 8 e 9 giugno bivio storico, andate a votare
Roma, 5 giugno 2024 – “C’è un bivio storico l’8 e il 9 giugno. L’unica cosa che non ci può essere perdonata è rimanere a casa. Dobbiamo andare a votare, andare nelle urne e assumerci la nostra responsabilità”. Con queste parole, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha chiuso la campagna elettorale al teatro Brancaccio di Roma, lanciando un accorato appello agli elettori per le prossime elezioni europee.
Durante il suo intervento, Conte ha ribadito la necessità di partecipare attivamente al processo democratico, sottolineando l’importanza del voto come strumento di cambiamento. La sua campagna si è focalizzata sulla proposta di un reddito di cittadinanza europeo, che ha descritto come una misura essenziale per garantire una crescita armoniosa del Paese e prevenire disuguaglianze sociali.
“Se vogliamo vivere in un Paese pacifico ed evitare quello che succede in altri Paesi dove le persone più altospendenti sono costrette a vivere in bunker e muoversi con la vigilanza privata, dobbiamo far crescere il Paese in modo armonico”, ha spiegato Conte. Ha poi chiarito che il reddito di cittadinanza europeo non è una mossa elettorale, ma una misura necessaria per chi si trova in difficoltà momentanea, evitando qualsiasi forma di assistenzialismo.
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Nel suo discorso, Conte non ha risparmiato critiche all’attuale governo guidato da Giorgia Meloni, mettendo in dubbio la loro concezione di meritocrazia e accusandoli di nepotismo. “Che meritocrazia è quella di Giorgia Meloni quando dice ‘dobbiamo assolutamente favorire il merito’? Quindi la sorella è la migliore a gestire il partito? Il ministro Lollobrigida cognato è il migliore a gestire l’Agricoltura? I figli che hanno sistemato tutti i ministri e gli apparati dello Stato sono i migliori che ci sono in giro? No. Non funziona così”, ha affermato Conte.
Ha anche ricordato lo scandalo che ha coinvolto il Ministro del Turismo, Daniela Santanché, accusata di aver truffato l’INPS utilizzando fondi Covid mentre attaccava i percettori del reddito di cittadinanza. “Abbiamo visto Santanché che attaccava i percettori di reddito e addirittura aveva messo a lavorare persone che dichiarava erano in cassa integrazione e ha truffato l’INPS utilizzando fondi Covid”, ha dichiarato Conte.
Il leader del M5S ha evidenziato come il reddito di cittadinanza sia una misura adottata in molti Paesi e ha criticato il governo per non averlo potuto smantellare del tutto, accusandoli di aver colpito le famiglie più vulnerabili. “Questo governo non l’ha potuto neppure smantellare del tutto. Ha soltanto sfregiato famiglie. Sapete quanto ha fatto di cassa sui poveri? Un miliardo e 700 mila euro. Le banche si sono divise 28 miliardi di extra utili. Il bilancio dello Stato ammonta a 860 miliardi e voi cascate nella guerra con le persone che sono in difficoltà per favorire i ricchi e potenti?”, ha concluso Conte.
La chiusura della campagna elettorale a Roma ha visto Conte determinato e combattivo, pronto a difendere le sue proposte e a denunciare le disuguaglianze che, a suo dire, l’attuale governo sta alimentando. Guardate il video sulla guerra in Ucraina