Marco Travaglio ha rivelato il suo posizionamento politico durante l'ultima puntata de La confessione di Peter Gomez.
Marco Travaglio ha rivelato il suo posizionamento politico durante l’ultima puntata de La confessione di Peter Gomez. Sentite Travaglio: “Quando la destra era Montanelli era una destra liberale, conservatrice: pensavo di essere di destra e poi ho visto la destra italiana e quindi ho scoperto di non essere nemmeno di destra.” Gomez lo incalza: “Però io ho letto l’intervista che lei si dichiarava anticomunista viscerale”. Travaglio replica: “Sì, finché c’è stato il comunismo, fino al muro di Berlino. Quando è caduto il muro di Berlino e caduto anche il mio interesse. Invece ho visto che è fiorita una cultura anticomunista quando non c’era più niente da rischiare”. Gomez dice: “Uno potrebbe dire che è anticomunista come Berlusconi”. Travaglio risponde così: “È solo che Berlusconi ha scoperto di essere anticomunista dopo la caduta del comunismo, prima con dell’Utri faceva affari pubblicitari con l’unione sovietica e non con la Russia, con l’unione sovietica. Quindi, oggi penso di essere un po’ tutto e un po’ niente, nel senso che mi riconosco in alcuni valori della destra, questa destra che ha completamente abbandonato la legge, l’ordine, la serietà, il sacrificio, la fatica. In altri scavalco molto a sinistra: l’attuale sinistra, come la destra, non esiste” conclude Travaglio.
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Sigfrido Ranucci e Gianrico Carofiglio sono i nuovi ospiti di Peter Gomez a “La Confessione” in onda martedì 12 marzo alle 23 su Rai3. Il giornalista ripercorrerà i suoi esordi, le origini dei suoi scoop più importanti, nonché il passaggio di consegne con Milena Gabanelli alla conduzione di Report. Lo scrittore pugliese invece racconterà sia la su esperienza di magistrato, sia quella da senatore del Pd, ma soprattutto il suo rapporto con la scrittura, che lo ha portato alla pubblicazione di numerosi bestsellers.