La scoperta shock di Ranucci su Sgarbi. Ecco lo share che fa invidia a tutti

Ecco quanto ha raccolto di share l'ultima puntata di Report, un riassunto delle inchieste di domenica 12 maggio.

L’ultima puntata di Report ha totalizzato 1.180.000 telespettatori, share del 6,37%. Tra le inchieste di Ranucci, le vite di Aldo Moro, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Pio La Torre e Piersanti Mattarella, iconici nel panorama italiano, tragicamente interrotte dagli attentati nei loro confronti. Le domande rimangono ancora irrisolte, gettando un’ombra di dubbio sulla verità storica e minando il rapporto tra cittadini e politica. La puntata di Report, intitolata “I nemici di Moro e Falcone”, ha approfondito queste vicende cruciali, svelando dettagli che vanno oltre le versioni ufficiali. La complessità di quei momenti non può essere spiegata solamente dalle Brigate Rosse, dal presunto dossier mafia appalti o dalla pista mafiosa nell’omicidio di Mattarella. 

Le inchieste di Report

In seguito, uno sguardo agli “oligarchi del mare”, come li definisce Luca Chianca con la collaborazione di Alessia Marzi. L’attenzione si concentra su Msc, la compagnia di shipping più grande al mondo, e i suoi legami con il panorama politico-genovese. Le recenti accuse di corruzione nei confronti di personalità di spicco come Giovanni Toti, Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini gettano luce sui rapporti intricati tra grandi armatori, politica regionale e autorità portuali.

Infine, il focus si sposta su “Il sindaco e il dipartimento misterioso” con Rosamaria Aquino e Marzia Amico. Il nuovo sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, si trova al centro di un’indagine su presunti finanziamenti illeciti e rapporti con un dipartimento universitario poco noto. Questi dettagli sollevano interrogativi sulla trasparenza e l’integrità della sua gestione comunale. L’episodio di Report offre uno sguardo approfondito sui misteri irrisolti del passato e sulle sfide attuali legate alla corruzione e alla trasparenza nel panorama politico e commerciale italiano. Le indagini giornalistiche sollevano domande cruciali sulla verità storica e sull’integrità delle istituzioni, invitando il pubblico a riflettere e ad agire per un futuro più giusto e trasparente.

Le chat che inguaiano Sgarbi

Ecco le chat che inguaiano Sgarbi. Rischia il rinvio a giudizio per esportazione illecita di opere d’arte. Il prezioso quadro caravaggesco “Concerto con bevitore” di Valentin de Boulogne è stato sequestrato dai Carabinieri del Nucleo di tutela dei Beni Culturali nel 2022, a Montecarlo. Sgarbi aveva negato di essere il proprietario. Ma Report, in collaborazione col Fatto, può mostrarvi le prove che dimostrerebbero la sua partecipazione all’esportazione. Sono alcune tra le chat che si scambiano Sabrina Colle, la compagna e assistente di Sgarbi, e l’impresario Gianni Filippini, l’uomo che propone la vendita all’estero del quadro, fino a quel momento custodito nella casa del critico, a Ro Ferrarese. Entrambi sono indagati. Nelle chat Sgarbi viene citato più volte come proprietario dell’opera. “Speriamo di vendere il quadro. Altrimenti siamo rovinati”, scrive Sabrina Colle. Il prezzo proposto: tra 2,5 e 5 milioni di euro.

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