La strana proposta del PD per cambiare il nome della Camera dei Deputati

Il Partito democratico ha proposto di cambiare il nome della Camera dei deputati in "Camera dei deputati e delle deputate".

Il Partito democratico ha proposto di cambiare il nome della Camera dei deputati in “Camera dei deputati e delle deputate”. Questa proposta di legge costituzionale è stata presentata il 31 gennaio 2024 dai deputati Girelli Gian Antonio e Ferrari Sara. La proposta si intitola “Modifica della denominazione della Camera dei deputati in “Camera delle deputate e dei deputati” (atto 1676).

I motivi della proposta

Le elezioni europee si avvicinano e il Partito democratico ha deciso di puntare su una storica battaglia di sinistra con l’obiettivo di catalizzare di nuovo l’attenzione (e quindi le preferenze) dell’elettorato deluso. Sempre nel segno di quell’inclusività che per il PD  porterà a un processo di uguaglianza tra i generi.

In Spagna è accaduta una cosa molto simile. Si sono chiesti: il Senato si chiama solo così, non Senato dei senatori. Allora perché il Congresso dei deputati non si deve chiamare semplicemente Congresso? È la tesi di partenza che ha spinto i parlamentari tutti, uomini e donne, della sinistra spagnola a proporre in una bozza di riforma costituzionale il cambio del nome della camera bassa. Ancora non c’è un articolato preciso tuttavia, come anticipa l’agenzia Efe, i socialisti e gli esponenti di Sumar, l’alleanza delle sinistre, hanno intenzione di portare avanti in questa legislatura importanti cambiamenti a favore dell’uguaglianza e dell’inclusione. “La Costituzione – sottolinea il deputato di Sumar Íñigo Errejón – non è un vaso cinese, è uno strumento per comprendere noi stessi, non deve somigliare a ciò che hanno detto i nostri genitori o i nostri nonni, ma a ciò che siamo noi e quindi sarà più utile adeguarla alla Spagna del XXI secolo e non restare a quella di 40 o 50 anni fa”.

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