“Le promesse della Meloni? Per ora non mantenute…” Luca Sommi scatenato in diretta tv. Cosa ha detto – IL VIDEO

Il giornalista e conduttore tv Luca Sommi è stato ospite in diretta a Tagadà, su La7. Tra le altre cose ha parlato delle promesse non mantenute del governo Meloni. Vediamo nello specifico cosa ha detto. “Meloni? Chi di spot ferisce, di spot perisce, verrebbe da dire, perché l’intera propaganda su parole come ‘blocco navale, aiutiamoli a casa loro’, questi sono spot. Il problema è molto complesso, ci mancherebbe che sia colpa del governo Meloni di dare delle risposte semplici delle questioni complesse di governo. C’è il record di sbarchi, sono esseri umani che affrontano il viaggio su una bagnarola, su un gommone, perché sanno che avranno morte certa nel Paese da cui provengono…” spiega Sommi. In studio lo provocano dicendogli che il 94% viene da Paesi che non rischiano nulla e che quindi sono “migranti economici”. Sommi dice: “C’è una distruzione sia economica che sociale e quindi servono piani straordinari su questo problema”.

La conduttrice poi mostra la prima pagina del Fatto Quotidiano in cui si fa riferimento al fatto che Meloni abbia messo amici e parenti nelle cariche di governo e di partito. Sommi sbotta: “Allora ditemi voi qual è il Paese dove il presidente del consiglio nomina ministro il cognato, la sorella capo della segreteria del partito, il cognato del cognato del collaboratore. È vero che i piccoli partiti nascono sul familismo, perché tu ti fidi dei tuoi vicini, dei tuoi parenti, ma Meloni non ha avuto il tempo di costruire una classe dirigente degna di questo nome. Governare un Paese significa affrontare il mare in tempesta, questa è la cosa strana. Dico solo che se tu diventi presidente del consiglio sarebbe stato opportuno che tuo cognato Lollobrigida, che ha fatto politica prima di te, prendesse un ruolo diverso da quello di ministro. Visto e considerato che in Europa non c’è Paese con una situazione come questa” aggiunge Sommi.

E sul Superbonus spiega: “Voglio ricordare al ministro Giorgetti che faceva parte del governo Draghi, che aveva confermato il superbonus voluto da Giuseppe Conte dopo il covid. Concettualmente secondo me è giusto, poi si potevano fare le modifiche, certo, le ha fatte anche il governo Draghi sulla cessione e lì sono nati tutti i problemi. Detto questo, la scelta del superbonus era una scelta temporanea e straordinaria uscivamo da una situazione di emergenza” conclude Sommi nel suo intervento.

Anche Giuseppe Conte, intervenuto nei giorni scorsi al Forum Ambrosetti a Cernobbio, aveva detto che “Al 31 gennaio del 2023 il Superbonus ha portato quasi un milione di nuovi occupati, risparmi in bolletta, meno emissioni”. Per poi aggiungere: “Veniamo da un’emergenza pandemica e poi energetica” che il governo di allora “ha cercato di fronteggiare con grande coraggio” affrontando “5 scostamenti di bilancio per creare le premesse di una grande ripartenza”.

“Se c’è un debito buono – ha osservato il leader M5S – significa che non è solo costo ma investimenti e questo è stato il superbonus che al 31 gennaio di oggi ha generato quasi 1 milione di nuovi occupati un risparmio per le famiglie di 964 euro e tonnellate di C02 tagliate”. “Si può trovare capo espiatorio in superbonus ma la gdf ha certificato che le truffe sono 360 milioni le potremmo aggiornare di poco, stiamo parlando dello 0,5% rispetto ai crediti fiscali del suberbonus. Di fronte a tutto questo il governo ha agito in assoluta continuità col governo precedente, non è stato fin qui un governo politico”.

Rivolgendosi al governo ” se prendi degli impegni non dovesti tradirli perché questo aumenta la disaffezione, qui sono tutte piroette dall’immigrazione alle accise. Accantoniamo questo aspetto perché qualcuno qui che mi ascolta dirà ‘e meno male che non li ha rispettati’. Ma in una situazione come questa tu devi avere ancora più coraggio e visione e questo governo politico non riesce ad esprimere una visione: avete compreso la posizione dell’Italia sul patto di stabilità? Sul Mes?”. “Meloni è andata a Monza e dice che dobbiamo correre. Io vorrei sapere con quale misura nella legge di Bilancio si dovrebbe correre, tutto è nel Pnrr dove stiamo accumulando solo ritardi”.

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