Il Fatto Quotidiano ha svelato le spese pazze del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida. Ecco cosa ha fatto.
Il Fatto Quotidiano ha svelato le spese pazze del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Ecco cosa ha fatto. La sagra del carciofo romanesco, a cui ha presenziato ieri da buon ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare (e patriota), non ha distratto Francesco Lollobrigida dal suo principale obiettivo: rendere il suo ministero una vera macchina da guerra.
A fine dicembre 2023, nel corso dell’iter parlamentare della manovra, era stato attribuito al ministero dell’Agricoltura un aumento del budget da 2 milioni annuali, da spendere per il reclutamento di personale, da inserire negli uffici di diretta collaborazione del ministro. Si tratta delle strutture che aiutano ogni giorno il lavoro di Lollobrigida: dall’Ufficio di Gabinetto a quello Legislativo, dalla Segreteria all’Ufficio Stampa. All’epoca, il regalo del governo aveva suscitato non poche polemiche, viste anche le ristrettezze di bilancio dell’ultima legge di bilancio. Tra gli altri, il leader di Italia Viva Matteo Renzi aveva ironizzato: “A cosa servono quei soldi? Assumono gente per controllare l’orario dei treni?”. Un riferimento all’arcinoto ‘caso Frecciarossa’, che aveva coinvolto Lollobrigida.
Lo staff del ministero dell'Agricoltura
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Ora il governo si appresta a dare una risposta alla domanda retorica di Renzi. Il prossimo Cdm infatti è chiamato ad approvare un decreto che riorganizza ruoli e funzioni all’interno del ministero dell’Agricoltura. E all’articolo 12 del testo, ecco la norma che autorizza l’aumento extralarge di collaboratori per Lollobrigida. Il contingente di personale degli uffici di diretta collaborazione del ministro viene alzato fino a 100 unità complessive, con un innalzamento di 25 persone rispetto al tetto di 75, stabilito da un precedente decreto del 2019. Nell’ambito di questo incremento, il numero di possibili assunzioni di personale esterno alla pubblica amministrazione passa da quindici a venti unità. E addirittura aumenta da quindici a ventotto quello di “esperti e consulenti di particolare professionalità e specializzazione nelle materie di competenza del Ministero e in quelle giuridico-amministrative”.
In realtà, come riporta Fanpage, le maglie potrebbero farsi ancora più larghe. Fino a oggi, infatti, nel numero massimo di 75 assunti – negli uffici di diretta collaborazione del ministro – era compreso anche lo staff dell’Organismo indipendente di valutazione della performance del ministero. Con la nuova norma, questo personale non verrà più computato per calcolare la cifra complessiva di cento unità. Tutti i nuovi collaboratori potranno essere ingaggiati per chiamata diretta.