Legge bavaglio, Di Battista: “Porcata grazie ai voti di Renzi e Calenda” IL VIDEO

Alessandro Di Battista ha commentato in diretta tv da Floris a DiMartedì la legge bavaglio contro i giornalisti.

Alessandro Di Battista ha commentato in diretta tv da Floris a DiMartedì la legge bavaglio contro i giornalisti. “La legge bavaglio ai giornalisti? È un atto politico. L’hanno approvata credo soltanto alla Camera per adesso, ancora dovrà finire al Senato. Contro la quale tra l’altro si è scagliata anche la federazione della stampa. È stata approvata non soltanto dal cosiddetto centrodestra, ma anche da Calenda e Renzi. Questa porcata non sarebbe andata in porto per adesso senza il sostegno di una parte dell’opposizione. Che fa comodo a questa maggioranza” conclude Di Battista nel suo ragionamento.

La legge bavaglio contro i giornalisti

Ecco il comunicato a cui faceva riferimento Di Battista della Federazione della stampa italiana. “Care lettrici, cari lettori. Il 19 dicembre scorso la Camera dei deputati ha approvato una modifica del codice di procedura penale. Per vietare la pubblicazione delle ordinanze cautelari, integrali o per estratto, fino al termine dell’udienza preliminare. Per la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, le associazioni regionali di Stampa e i comitati di redazione, il provvedimento in discussione rappresenta l’ennesimo bavaglio all’informazione. Oltre che uno squilibrio del nostro sistema giuridico e costituzionale.

Se anche il Senato dovesse approvare il testo, ci troveremmo di fronte a un provvedimento che va al di là delle disposizioni europee. Viola l’articolo 21 della Costituzione e compromette l’autonomia dei giornalisti. Da qui la richiesta al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di non firmare una legge con una norma di questo tipo. Diciamo no alla censura di stato e siamo pronti a mobilitarci con tutta la categoria, fino allo sciopero generale, per rivendicare l’identità e la dignità della nostra professione ma soprattutto per il diritto di cittadine e cittadini di avere una giusta e corretta informazione”. Anche l’Assostampa Molise e l’Ordine dei Giornalisti del Molise si mobilitano contro “provvedimenti del Parlamento che limitano la libertà di stampa”, si legge in una nota firmata dal presidente ASM, Giuseppe Di Pietro e condivisa del Presidente dell’ODG Molise Vincenzo Cimino. Questa mattina mobilitazione davanti alla Prefettura di Campobasso. La Prefetta Lattarulo ha poi ricevuto una delegazione dei giornalisti.

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