A Dritto e rovescio è scoppiata la lite in studio tra il conduttore e un trapper che è stato cacciato. Ecco cosa è successo.
A Dritto e rovescio è scoppiata la lite in studio tra il conduttore e un trapper che è stato cacciato. Ecco cosa è successo. Una lite in studio, durante un programma di approfondimento. Succede piuttosto spesso ed è linfa per gli ascolti. Questa volta però lo scontro è trasceso a tal punto che il conduttore ha addirittura cacciato l’ospite. Tutto è accaduto giovedì scorso nella puntata settimanale di Dritto e Rovescio il programma di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio. Ospite Baby Touché, nome d’arte di Mohamed Amine Amagour, padovano di origini marocchine.
Chi è Baby Touché
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Baby Touché è un trapper di 21 anni, personaggio controverso, molto seguito dai giovani sui social, finito nei guai per possesso di armi, esplosivo e anche un machete con lama da 50 centimetri. Del Debbio lo ha invitato in studio perché si raccontasse, perché spiegasse (tra le altre cose) dei fogli di via dei questori di Padova, Vicenza e Venezia e della violenza dei suoi video. Ma sin dall’inizio dell’intervista Touché ha mostrato aggressività nei confronti degli altri ospiti e del pubblico. Nonostante gli inviti a calmarsi, il trapper sembrava fuori di sé, si è alzato dal suo posto con fare minaccioso. A quel punto Del Debbio lo ha invitato a sedersi, il 21enne non ne ha voluto sapere, sono volate anche parole pesanti tra loro. Il conduttore ha perso le staffe («Vai fuori dai c…» – ha urlato) e ha chiamato la security per allontanare Touché. Una scena non edificante della quale poi Del Debbio si è scusato. «Chiedo veramente scusa ai telespettatori, oggi abbiamo raggiunto un livello di una bassezza totale. Mi scuso di aver invitato personaggi di questo tipo. Con questa arroganza, con questo modo di fare così becero».
Non è finita qui, perché Baby Touché è tornato sulla vicenda sfogandosi su Instagram con una storia, ma senza nemmeno l’ombra di autocritica: «Siete tutti uguali, avevate la possibilità di capire il motivo per il quale la nostra generazione è arrabbiata ma no, cercate sempre il modo di fare uscire il male che c’è in me per strumentalizzarmi». Il trapper ha poi continuato sulla linea della provocazione e delle offese: « Sono la prima persona che è stata pagata in quello studio, ho preso più soldi di quanti ne prende il conduttore in un mese, non mi ha invitato lui ma la direttrice di Mediaset. Non vedo l’ora di venire ripagato per ascoltare dei frustrati parlare di me».