L’Italia è sotto esame da parte della Commissione Europea, che ha evidenziato rischi significativi per la libertà di stampa e l’indipendenza dei media nel suo ultimo report sullo stato di diritto. Il documento invita il governo italiano a garantire l’indipendenza della RAI e a fornire finanziamenti adeguati al servizio pubblico.
Nel report, la Commissione sottolinea che i giornalisti italiani affrontano ancora numerose sfide nell’esercizio della loro professione. Viene sollecitato il proseguimento dell’iter legislativo riguardante la riforma sulla diffamazione, la tutela del segreto professionale e delle fonti giornalistiche, affinché sia conforme alle norme europee e non comprometta la libertà di stampa.
Il rapporto identifica sei aree di intervento critiche per l’Italia, tra cui il miglioramento della digitalizzazione dei tribunali penali e degli uffici dei procuratori, l’adozione di una legislazione sui conflitti di interesse, la regolamentazione delle lobby e la creazione di un’istituzione nazionale per i diritti umani conforme ai principi ONU. Sebbene siano stati registrati alcuni progressi, permangono carenze significative, in particolare nella regolamentazione dei finanziamenti politici e nella protezione dei giornalisti.
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*Reazioni Politiche*
Sandro Ruotolo, membro della Commissione Cultura al Parlamento Europeo e responsabile informazione e cultura del Partito Democratico (PD), ha espresso preoccupazione per lo stato di diritto in Italia, denunciando un attacco all’indipendenza della magistratura e la presenza di leggi che limitano la libertà di informazione. Ruotolo ha sottolineato la necessità di adeguarsi alle raccomandazioni europee per evitare che l’Italia scivoli ulteriormente verso una situazione di emergenza democratica.
Secondo Ruotolo, la recente abrogazione del reato di abuso d’ufficio e le limitazioni al reato di traffico d’influenza potrebbero ostacolare l’individuazione e l’investigazione di frodi e corruzione. Ha inoltre criticato l’astensione dei partiti di destra, tra cui Fratelli d’Italia e la Lega, durante il voto sul Media Freedom Act, evidenziando il rischio di un crescente isolamento dell’Italia in Europa.
*Conclusioni*
La relazione della Commissione Europea rappresenta un avvertimento chiaro per il governo italiano: è indispensabile agire tempestivamente per garantire la libertà di stampa e l’indipendenza dei media. Le raccomandazioni devono essere seguite con serietà per preservare lo stato di diritto e proteggere la democrazia nel paese.