La politica italiana e il Movimento 5 Stelle piangono la scomparsa del senatore Francesco Castiello, morto questa notte all’ospedale Pertini di Roma all’età di 82 anni. Con una carriera straordinaria che spaziava tra il diritto, l’accademia e la politica, Castiello lascia un’eredità di impegno e dedizione alla giustizia e al bene comune. Era il parlamentare più anziano di Palazzo Madama, escludendo i senatori a vita, succedendo in questo ruolo dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi nel 2023.
Una Vita di Studi e di Servizio
Nato e cresciuto a Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, Castiello si distingue fin da giovane per la sua passione per lo studio e l’approfondimento culturale. Ha conseguito ben quattro lauree: in giurisprudenza, scienze politiche, sociologia e filosofia. La sua carriera professionale inizia nella Banca d’Italia, dove lavora per 17 anni fino al 1983, per poi intraprendere il percorso di magistrato nei tribunali amministrativi regionali. Dopo il pensionamento nel 1995, si dedica all’insegnamento universitario, diventando una figura di riferimento per numerosi studenti e professionisti.
L’ingresso in Politica con il Movimento 5 Stelle
Nel 2018, a 76 anni, Castiello decide di intraprendere un nuovo capitolo della sua vita, entrando in politica con il Movimento 5 Stelle. In un’epoca di forte cambiamento per il panorama politico italiano, Castiello riesce a farsi eleggere senatore attraverso il collegio uninominale Campania 11-Battipaglia, un seggio che riconferma nel 2022 nonostante il calo dei consensi per il Movimento. Questa doppia elezione rappresenta un segno tangibile del legame profondo che aveva con i suoi elettori e del riconoscimento del suo impegno sul territorio.
Il Ricordo delle Istituzioni e della Comunità Politica
La notizia della sua scomparsa ha generato un’ondata di commozione e cordoglio. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso il suo “sincero e profondo dolore” e ha inviato le sue condoglianze alla famiglia e al Movimento 5 Stelle. Parole toccanti sono arrivate anche dall’ex ministro Sergio Costa, ora vicepresidente della Camera: “Francesco Castiello è stato un uomo di grande cultura e spessore, un caro amico e un cittadino appassionato del suo Cilento. La sua capacità di dialogo e mediazione mancherà a tutti”.
Virginia Villani e Salvatore Micillo, rispettivamente coordinatrice provinciale e regionale del M5S, hanno ricordato il senatore come “una figura di riferimento per la nostra comunità e per tutto il Movimento 5 Stelle”. Hanno sottolineato come la sua dipartita lasci “un vuoto incolmabile” e rappresenti “una perdita insostituibile”.
L’ANNUNCIO DI CONTE;
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Impegno per il Cilento e Lotta alla Criminalità Organizzata
Castiello era noto per il suo impegno nel contrasto alla criminalità organizzata e per la sua attenzione ai bisogni del territorio, in particolare del Cilento, di cui era un fervido sostenitore. Durante il suo mandato parlamentare, si è battuto per portare avanti proposte di legge e iniziative volte a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a tutelare l’ambiente e le tradizioni locali.
Un Esempio di Cultura e Integrità
La figura di Castiello si distingue per il suo profilo culturale e professionale unico. Avvocato cassazionista e giudice amministrativo, univa alla sua esperienza una capacità straordinaria di mediazione, che lo ha reso una voce rispettata anche in un contesto politico spesso polarizzato.
Un Vuoto Profondo
La morte di Francesco Castiello rappresenta una grande perdita per la politica italiana, ma soprattutto per coloro che lo hanno conosciuto e amato. In un momento storico in cui il dialogo e la cultura sembrano spesso soccombere alle divisioni e agli estremismi, la sua figura rimane un esempio di equilibrio, saggezza e dedizione al bene comune.
Con la sua scomparsa, il Movimento 5 Stelle e il Parlamento perdono non solo un rappresentante, ma anche un maestro, un collega e un amico. Le sue battaglie e il suo ricordo continueranno a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto e nei luoghi che ha tanto amato e servito.