Dopo le polemiche degli ultimi giorni, arriva un gesto di pace tra il presidente della comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi, e il leader del M5S, Giuseppe Conte. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente della comunità ebraica aveva pesantemente criticato il movimento definendolo “antisemita” per la sua mancanza di supporto alle manifestazioni a favore di Israele.
Meghnagi ha quindi annunciato il suo desiderio di riappacificarsi con Conte, sottolineando l’importanza dell’unità all’interno della comunità ebraica italiana e milanese nel sostegno incondizionato ad Israele. In un comunicato, ha scritto: “In questo momento tragico, non possiamo permetterci polemiche collaterali. Mi dispiace che parte di esse sia scaturita da una mia frase dettata dall’emotività e dal dolore straziante causato dalla morte di 1300 cittadini israeliani, tra cui mia nipote, durante il sabato di sangue di Hamas. È mia responsabilità porre fine a questa diatriba.”
Come già noto, c’è stato uno scontro verbale acceso tra i due leader nei giorni precedenti. Conte aveva pubblicato una lunga dichiarazione sui social per spiegare la sua posizione in risposta alle critiche di Meghnagi. Le tensioni si sono alzate in questi giorni, segnati dalla violenza e dalla paura, anche a Milano, dove si sono verificate manifestazioni contrapposte con fischi indirizzati anche alle istituzioni locali, in particolare al sindaco Beppe Sala, che ha esposto la bandiera della pace insieme a quella con la Stella di Davide.
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Meghnagi dice: “Avremo modo di confrontarci con il M5S e il suo leader Giuseppe Conte in momenti più sereni. Accogliamo le sue parole di condanna degli eccidi di Hamas e di vicinanza alla nostra causa, nella speranza di un sereno confronto chiarificatore. Continueremo a combattere con le nostre idee e la nostra profonda conoscenza storica del conflitto. Ogni espressione che possa anche minimamente avallare l’ideologia assassina di Hamas è antisemita, e siamo certi che ogni partito politico italiano sarà con noi in questa battaglia per la verità, compreso il M5S e il presidente Conte.”
Anche riguardo al duro scambio di opinioni con il sindaco di Milano, che ha polemizzato con Roberto Jarach, presidente del Memoriale della Shoah, dopo essere stato attaccato da quest’ultimo, Meghnagi chiede di calmare le acque: “Non trovo giusto inveire pubblicamente contro il sindaco. Sala è il nostro sindaco, e per me è inaccettabile discutere in questo modo. Anche se possono sorgere problemi concreti, dobbiamo sederci e discuterne. Ci chiariremo anche con il sindaco di Milano. È il momento di rimanere uniti e combattere per trovare una soluzione a questa tragedia in corso.”
La reazione di Conte alle scuse: "Non querelo nessuno"
Le opinioni di Meghnagi sono molto diverse riguardo alla grande manifestazione a favore della Palestina tenutasi sabato pomeriggio a Milano: “Qualsiasi manifestazione o presidio deve essere in sostegno alla pace, evitando l’incitamento alla rabbia e agli insulti. Questo è un momento difficile per il mondo intero, non solo per noi ebrei. È un grave errore organizzare una manifestazione in cui vengono gridati slogan violenti contro un Paese come Israele, che sta affrontando questa grave crisi.
Ecco la reazione di Giuseppe Conte sui social: “Prendiamo atto delle scuse e delle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi. L’accusa che ci era stata mossa era oltraggiosa e menzognera: il Movimento 5 Stelle è sempre stato e sempre sarà in prima linea per combattere ogni manifestazione di odio e discriminazione, anche con particolare riguardo all’antisemitismo. Nessuno può accusarci del contrario. Il Movimento 5 Stelle ha quindi deciso di non presentare la preannunciata querela per diffamazione contro Meghnagi”.