Sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza se ne sono dette di tutti i colori. Quei miliardi che Giuseppe Conte era riuscito a portare in Italia dall’Europa durante la pandemia stanno diventando un problema. Ed è paradossale, perché ad averceli presidenti del consiglio così, che si battono nell’unico interesse dei cittadini e non si fanno bacchettare dall’establishment europeo. In ogni caso, oggi alla Camera il Movimento 5 Stelle ha presentato un ordine del giorno per chiedere una volta per tutte al governo cosa voglia fare di tutti quei soldi del Pnrr. Vediamo cosa ha detto il capogruppo Francesco Silvestri nel suo strepitoso intervento in Aula.
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
“Il Governo Meloni ci dica una volta per tutte qual è la sua posizione sul Pnrr. Quei 209 miliardi servono per le infrastrutture, per la sanità, per la nostra scuola, non per le armi! Se il treno di tutte le speranze dell’Italia di risorgere deraglierà, ci sarà un unico colpevole: voi!” spiega Silvestri alla Camera dei deputati. Da giorni, infatti, il M5S mette sotto i riflettori il fatto che il governo italiano di Giorgia Meloni voglia utilizzare una parte dei quei soldi per continuare a fabbricare armi e continuare così la guerra in Ucraina. Mentre, come tutti sappiamo, quei soldi servirebbero per ben altre emergenze in questo momento. Il Governo invece di pensare a spendere i fondi, punisce la Corte di Conti perchè ha sottolineato i ritardi sul Pnrr” dice Silvestri.
Tra l’altro nei giorni scorsi lo stesso Silvestri era stato intervistato riprendendo le parole di Beppe Grillo: “Grillo chiede di fare opposizione fuori dai palazzi? Giusto, l’opposizione si fa anche fuori dal Parlamento”. Il capogruppo M5S alla Camera aveva partecipato all’incontro con Grillo all’hotel Forum di Roma con Giuseppe Conte e il presidente uscente dell’Inps Pasquale Tridico. “Le reti sociali e l’incontro con la cittadinanza sono tutte prerogative di un’attività sana”, ha ricordato Silvestri secondo il quale l’indicazione di Grillo “non va vista come un elemento di minaccia o chissà come, va vista come una voglia del Movimento di affermare le proprie posizioni”.