M5S contro Bandecchi: approvata mozione di condanna a Terni

Il M5S ha annunciato l'approvazione della mozione di condanna nei confronti del sindaco di Terni Bandecchi. Ecco il motivo.

Il M5S ha annunciato l’approvazione della mozione di condanna nei confronti del sindaco di Terni Bandecchi. Ecco il motivo. Leggiamo il comunicato pubblicato sul sito di M5S: “L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato all’unanimità la mozione di condanna, a prima firma del nostro consigliere regionale Thomas De Luca, contro il sindaco di Terni Stefano Bandecchi per aver proferito frasi volgari e sessiste durante una discussione in Consiglio comunale riguardo un atto contro la violenza di genere e il femminicidio.

Le frasi sessiste di Bandecchi

“Ogni seduta del Consiglio comunale di Terni – si legge nella mozione – è ormai caratterizzata da dichiarazioni ed atteggiamenti di paventata violenza fisica nonché intimidazioni di natura verbale e psicologica verso le opposizioni che negano ogni ordine democratico ed umiliano le istituzioni, fatti che più volte nel recente passato sono balzati agli onori delle cronache. La condotta del sindaco di Terni è ormai diventata insostenibile ed inaccettabile; peraltro amplificata e rilanciata a livello nazionale e non solo. Con ciò offendendo la città e la sua storia di democrazia e rispetto. Non è più tollerabile che una pubblica istituzione nella massima assise cittadina utilizzi reiteratamente concetti e frasi assolutamente contrari al rispetto delle persone, rappresentando peraltro un dannoso esempio per i cittadini ed in particolare per i giovani”.

La mozione, votata dall’Assemblea legislativa umbra, impegna la Giunta regionale ad esprimere ferma condanna per i fatti e le dichiarazioni del sindaco di Terni avvenute durante il Consiglio comunale del 22 gennaio e a richiedere l’intervento degli organi governativi preposti affinché vengano poste in essere le azioni volte a garantire l’ordine costituzionale ripristinando all’interno del Consiglio comunale di Terni le normali condizioni di decoro istituzionale e di garanzia delle prerogative democratiche degli organi eletti” si legge sul sito ufficiale del M5S.

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