Il Movimento 5 Stelle ha attaccato duramente la Ministra del Lavoro Marina Calderone durante un’interrogazione alla Camera. I deputati Carmela Auriemma e Dario Carotenuto hanno paragonato la ministra ad Alice nel Paese delle Meraviglie, accusandola di vivere in una realtà distorta e di negare l’evidente fallimento dell’Assegno di Inclusione (Adi).
Nel suo intervento, la Ministra Calderone ha tentato di smentire che l’Adi sia un completo fallimento, ma i dati presentati in Aula hanno raccontato una storia diversa. Secondo Auriemma e Carotenuto, circa 40mila famiglie con minori, anziani e persone diversamente abili sono ancora escluse dall’Adi, nonostante le promesse del governo di proteggerle.
La Ministra ha anche affermato che “la povertà è in calo,” una dichiarazione che i deputati del M5S hanno definito falsa. Nel 2023, infatti, in Italia è stato registrato il record storico di poveri assoluti, con 5,7 milioni di individui. Inoltre, l’Adi copre solo il 28% degli indigenti, il 10% in meno rispetto al Reddito di Cittadinanza (RdC), secondo i dati dell’Inps.
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L’interrogazione ha provocato il caos alla Camera, con la Ministra Calderone che è stata invitata a tornare più preparata la prossima volta. La situazione in Sicilia, dove 93.750 famiglie sono rimaste senza sostegno, ha ulteriormente infiammato il dibattito, con Forza Italia che ha presentato un disegno di legge per reintrodurre il Reddito di Cittadinanza.
Il Movimento 5 Stelle continua a denunciare le inefficienze del governo, evidenziando l’incapacità di affrontare la crescente povertà nel paese.
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