In diretta a In Onda c'è stato un acceso confronto tra Andrea Scanzi e Francesco Giubilei. Ecco cosa si sono detti.
In diretta a In Onda c’è stato un acceso confronto tra Andrea Scanzi e Francesco Giubilei. Ecco cosa si sono detti. Argomento del contendere la conferenza stampa di tre ore di Giorgia Meloni con i giornalisti. Sentite Scanzi: “Conferenza Meloni? Il mio commento è questo. Aspetti positivi, la lunghezza. Quando una politica parla così tanto con i giornalisti è un segno positivo. Si potrebbe dire che è il minimo sindacale ma in questo Paese bisogna esultare anche per il minimo sindacale. Due, la presa di distanza nei confronti di Pozzolo, solo che anche quello è il minimo sindacale, ma accontentiamoci. E la scaltrezza dialettica che c’è sempre stata in Giorgia Meloni. Riesce spesso a non dire niente fingendo di dire tutto, che è una dote politica che funziona di questi tempi. Tutto il resto francamente l’ho trovato prevedibile, deludente a tratti noioso, involontariamente comico. È stato un mix di benaltrismo, vittimismo e propaganda con dei passaggi secondo me impresentabili.
Il botta e risposta con Giubilei
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Per esempio sostiene che la Rai non è Telemeloni, ma che addirittura loro stanno facendo ‘opera di riequilibrio’. Vorrei sapere in che senso opera di riequilibrio. E anche la negazione della questione morale. La questione morale c’è come la Meloni ha detto di non avere nessuna pietà nei confronti di coloro che secondo lei non avvertono la responsabilità dell’importanza di fare politica. E io le credo, però quello che ho fatto con Pozzolo non l’ho fatto e non lo farà mai con i vari Lollobrigida e Santanchè.
La mia interpretazione è quella di una persona che sa parlare, a volte teatralizzare molto. A un certo punto, quando ha fatto quel passaggio ‘io non indietreggio, non ho paura’, ci mancava soltanto che dicesse ‘ti spiezzo in due’ citando Ivan Drago. Però sai le abbiamo viste queste scene, le abbiamo viste con Berlusconi, le abbiamo viste con i cinque stelle. Ripeto, c’è un vittimismo. Perché fa così? Perché deve spostare l’attenzione!” Poi Scanzi fa notare che non c’è stata una cultura di destra negli ultimi cinquant’anni e a quel punto Francesco Giubilei, scrittore e ospite in studio, va in tilt. Sentite cosa si sono detti in diretta: