Ma la Meloni? Altro che Blocco Navale. Ecco quanti sbarchi ci sono stati pochi giorni fa

Non sembra placarsi l’emergenza migranti che sta coinvolgendo il governo italiano. Sembra passato un secolo da quando in campagna elettorale Salvini e Meloni sbraitavano parlando di “blocco navale” e di soluzioni per risolvere il problema dell’immigrazione in Europa. I fatti di questi giorni, però, sembrano raccontare un’altra storia.

Non solo, infatti, il cosiddetto “blocco navale” sembra non funzionare, ma il governo Meloni è stato anche costretto a indire lo stato d’emergenza in Italia per questo problema. Gli sbarchi, tra l’altro, non accennano nemmeno a diminuire. Solo nella giornata di domenica ci sono stati oltre mille sbarchi tra Lampedusa e le coste della Sicilia.

Schifani, il governatore della Sicilia, ha detto che “la Sicilia è “sommersa” dagli sbarchi” e nel frattempo Valerio Valenti, capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, è stato nominato commissario delegato allo stato di emergenza. Non senza polemiche da parte delle forze politiche. Quattro regioni a guida Pd, infatti, non hanno formato l’intesa.

Un atteggiamento fortemente criticato dalla Lega che, attraverso i capigruppo di Camera e Senato Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, ha accusato i governatori di Toscana, Campania, Emilia Romagna e Puglia di aver compiuto un gesto “gravissimo” e di fare “ideologia sulla pelle degli immigrati e dei loro stessi cittadini”. Verrebbe da dire “senti chi parla”, anche perché qui il problema sembra non avere una soluzione e le forze politiche non fanno altro che buttare la “palla in tribuna” piuttosto che cercare soluzioni concrete assieme agli altri Paesi d’Europa per gestire questa emergenza.

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