Malore Ndicka, il tweet shock del senatore di Fratelli d’Italia. Burioni reagisce così [FOTO]

Il senatore di Fratelli d'Italia Malan ha commentato su X la notizia del malore al giocatore della Roma Ndicka. Ecco la reazione di Burioni.

Il recente malore subito da Evan Ndicka sul terreno di gioco durante la partita Udinese-Roma ha generato un acceso dibattito non solo nel mondo del calcio, ma anche in ambito politico. Questo episodio ha riacceso i riflettori sull’importanza della salute dei calciatori, un argomento sempre più al centro dell’attenzione pubblica dopo tragici eventi come la morte di Piermario Morosini e l’incidente occorso a Christian Eriksen durante gli ultimi Europei.

Tuttavia, la polemica ha preso una piega inaspettata quando Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, ha pubblicato un tweet che ha suscitato reazioni negative, alimentando anche i movimenti No Vax. Nel suo intervento, Malan ha espresso il suo augurio di pronta guarigione a Ndicka, ma ha anche sollevato dubbi sulla frequenza e sulle cause di simili episodi nel mondo del calcio, suggerendo la necessità di indagare ulteriormente.

Il tweet di Malan

Il tweet di Malan ha scatenato una serie di commenti negazionisti e di critica, con alcuni individui che hanno addirittura invocato una nuova commissione d’inchiesta parlamentare. Inoltre, è emersa una discussione riguardo alle presunte morti sospette in Gran Bretagna correlate alla somministrazione dei vaccini durante la pandemia. Le reazioni non si sono fatte attendere, con il virologo Roberto Burioni che ha condannato il comportamento di Malan, definendolo irresponsabile e dannoso per la fiducia nella scienza e nella vaccinazione. Anche Nino Cartabellotta ha criticato Malan, accusandolo di diffondere disinformazione scientifica a fini politici.

In questo contesto, i commenti dei negazionisti e delle persone contrarie alla posizione di Malan continuano a proliferare, evidenziando un dibattito acceso e complesso che coinvolge questioni di salute pubblica, fiducia nella scienza e politica. Resta da vedere come si evolverà questa discussione e quali saranno le conseguenze sulle decisioni politiche e sulla percezione dell’opinione pubblica.

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