Marco Travaglio, direttore del “Fatto Quotidiano”, non ha risparmiato critiche a Matteo Renzi durante una diretta televisiva su La7 nel programma “L’Aria che Tira”. In risposta agli attacchi lanciati da Renzi dal palco della Festa dell’Unità delle Marche a Pesaro, Travaglio ha respinto con fermezza le accuse, definendo Renzi “un uomo disperato”.
Durante il suo intervento, Travaglio ha dichiarato: “Renzi continua a tirarmi in ballo, ma io non guido il Partito Democratico né il Movimento 5 Stelle. Mi scambia per qualcun altro. Se guidassi i 5 Stelle, non sarebbero entrati nel governo Draghi e non avrebbero fatto una serie di altre fesserie. Se guidassi il PD, direi loro di votare contro le mozioni e le risoluzioni per le armi e la guerra”. Con queste parole, Travaglio ha voluto sottolineare la sua estraneità alle dinamiche interne dei principali partiti di sinistra, smentendo qualsiasi coinvolgimento diretto nella politica attiva.
Travaglio ha poi continuato a commentare gli attacchi di Renzi, sostenendo che l’ex premier “si agita molto” e “continua a tirarmi in ballo” nonostante il giornalista si limiti a “osservare” la situazione politica. Ha inoltre ironizzato sulla presunta centralità di Renzi nel “Campo largo”, affermando di aver commissionato un sondaggio per verificare l’opinione degli elettori del futuro schieramento di sinistra. “Mi ha sorpreso che un quarto degli elettori del PD non voterebbe per il partito se fosse alleato con Renzi”, ha spiegato Travaglio, sottolineando la disaffezione di una parte dell’elettorato nei confronti dell’ex segretario PD.
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Le parole di Travaglio riflettono una critica diretta e pungente verso Renzi, considerato da molti una figura controversa all’interno della politica italiana, capace di dividere l’opinione pubblica e gli stessi partiti. Il dibattito acceso tra i due protagonisti della scena politica e giornalistica italiana continua ad animare il dibattito televisivo e mediatico, mettendo in luce le tensioni all’interno della sinistra italiana.
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