Intervistata da Bruno Vespa a Porta a Porta, Giorgia Meloni ha risposto a Vincenzo De Luca. Ecco cosa gli ha detto.
Intervistata da Bruno Vespa a Porta a Porta, Giorgia Meloni ha risposto a Vincenzo De Luca. Ecco cosa gli ha detto. La premier a Porta a Porta, su Rai 1, ha fatto una chiosa sulle voci di spesa nei bilanci della regione amministrata dal governatore dem. Nel salotto di Porta a porta, con Bruno Vespa, la premier Giorgia Meloni è tornata sugli insulti che le ha rivolto il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca. Il governatore l’aveva ingiuriata dopo che un corteo di sindaci del Sud giunto a Roma per protestare era stato bloccato dalle forze di polizia. Gli amministratori locali chiedevano, tra le altre cose, lo sblocco dei fondi per il Sud. Proprio sui fondi la premier ha voluto fare una chiosa: «Se uno guarda l’utilizzo dei Fondi, in Campania ho trovato la festa del fagiolo e della patata, la rassegna della zampogna, la festa del caciocavallo podolico, la sagra dello scazzatiello. Mi chiedo se queste siano le priorità. Spendere i soldi in modo più strategico può dare risultati migliori».
Cosa era successo tra Meloni e De Luca
Beccati! Arriva l’incontro shock tra Schlein e Draghi. Ecco cosa è successo – LA NOTIZIA SHOCK
L’incontro tra la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e l’ex Presidente del Consiglio, Mario Draghi, rappresenta una mossa che
Nei giorni scorsi De Luca era tornato sull’insulto rivolto a Giorgia Meloni dopo la manifestazione a Roma e ripreso dalle telecamere di La7: “Non mi faccio impressionare da niente e da nessuno, il vero insulto è trovare le porte sbarrate del governo e aver perso un anno e mezzo per sbloccare i fondi Fsc, firmando prima gli accordi con tutte le Regioni del Nord”, ha spiegato De Luca, che sul governo Meloni ha aggiunto: “Non può assumere le risorse pubbliche come un bottino personale. Ci sono regole della vita democratica e il potere non è fare quello che pare e piace, ma rispettare ruoli istituzionali”. Questo “scontro”, ha detto ancora, “non riguarda maggioranza e opposizione o destra e sinistra, ma il carattere della democrazia in Italia, perché un passo alla volta stiamo perdendo le regole democratiche fondamentali”.
Quindi un nuovo affondo: “Questo è il governo Meloni-Badoglio. Sono scappati tutti”. Di fronte alla protesta che ha capeggiato a Roma, ha sottolineato De Luca, l’esecutivo è stato “totalmente assente, abbiamo chiesto più volte di essere ricevuti tra Palazzo Chigi, la sede del ministero della Coesione e Montecitorio, ma l’unico rappresentante che ha difeso la dignità delle istituzioni è stato il prefetto di Roma”. Quindi si è scagliato anche contro il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: ”È stato latitante per tutta la giornata, nonostante la situazione che si era creata a Roma. La mia solidarietà va alle forze dell’ordine, che non sapevano come comportarsi”.