“Meloni elogiava Putin e oggi…” Peter Gomez scatenato in tv: ecco cosa ha detto – IL VIDEO

Si torna prepotentemente a parlare di Giuliano Amato. L’ex presidente del consiglio, nei giorni scorsi, aveva fatto alcune dichiarazioni shock sulla strage di Ustica. Sentite cosa ha detto il direttore della versione online del Fatto Quotidiano Peter Gomez in diretta tv: “Giuliano Amato ha riportato l’attenzione sulla strage di Ustica ma chi conosce la materia sa che in realtà lui non ha detto una sola parola nuova rispetto a quello che già si sapeva. Amato su alcuni episodi specifici lancia il sasso e poi dice che non ricorda chi gliel’ha detto. E anche su Craxi dice una cosa oggettivamente sbagliata” ha detto Gomez a In Onda.

E spiega: “Amato sostiene che Craxi abbia avvertito Gheddafi nel 1980, ma non può essere stato così, perché all’epoca Craxi era segretario del Psi. Come ha precisato giustamente Bobo Craxi, il padre avvertì Gheddafi nel 1986 quando era presidente del Consiglio. Io voglio la verità sul caso Ustica – continua – ma trovo che Amato rappresenti quella classe politica che in questo Paese ha vissuto di ricatti e scatole nere. Stiamo parlando del dottor Sottile che, pur essendo a fianco di Bettino Craxi, non si è mai accorto che all’interno del Partito Socialista si rubava sistematicamente”.

Il direttore del Fatto online sottolinea che: “Sicuramente oggi parlare del coinvolgimento di un paese Nato nella strage di Ustica non è molto popolare, nel senso che in un momento storico in cui l’Italia sostiene la guerra difensiva dell’Ucraina insieme alla Nato non vogliamo riaprire gli altarini che pure ci sono all’interno dell’Alleanza atlantica. Tra l’altro, ogni volta che si è tentata un’analisi storica aprendo un ragionamento sugli errori passati della Nato, come bombardare Belgrado senza un mandato dell’Onu o inventare letteralmente prove pur di abbattere Saddam Hussein, sono fioccate dai maggiori mezzi di comunicazione della politica accuse varie, come quella recente di putinismo“.

E conclude: “Aprire una discussione sugli errori della Nato sarebbe utile ma le classi dirigenti di questo Paese non sono pronte a questo dibattito. Giorgia Meloni si è presentata come leader di un partito sovranista per poi unirsi non solo all’establishment che contestava, ma anche a quei poteri esteri a cui si poneva in contrapposizione. Non ci giriamo intorno: Giorgia Meloni elogiava Putin nei suoi libri e oggi va a braccetto con Washington perché sa che altrimenti il suo governo in questa fase storica non sta in piedi” ha concluso Gomez.

A proposito delle parole di Giuliano Amato su Ustica: è previsto un vertice in Procura a Roma per la prossima settimana con l’obiettivo di fare il punto sull’inchiesta sulla strage di Ustica del 27 giugno 1980. Con il procuratore Francesco Lo Voi, l’aggiunto Michele Prestipino e il pm Erminio Amelio, si cercherà di valutare eventuali spazi di manovra nell’indagine bis aperta a piazzale Clodio e anche l’opportunità di sentire l’ex premier Giuliano Amato alla luce delle sue ultime dichiarazioni.

A caldo la premier Giorgia Meloni aveva invitato Amato a “mettere a disposizione della magistratura e del parlamento eventuali elementi, oltre alle deduzioni”. In un’intervista a Repubblica, Amato aveva detto che il Dc9 dell’Itavia precipitato vicino a Ustica il 27 giugno 1980 è stato abbattuto da un missile francese. Dichiarazioni arrivate come un fulmine a ciel sereno, perché lontane dall’anniversario (sono passati già più di due mesi dal 43esimo anno di commemorazione delle vittime) ma soprattutto perché sganciate da elementi di novità. Si tratta infatti della riproposizione di una tesi già esposta dall’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga nel 2008. Nonostante ciò l’argomento è tornato di attualità, creando non poco fermento nel mondo politico e mettendo in difficoltà il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nei suoi rapporti diplomatici con la Francia.

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