Meloni a Lampedusa e Vannacci, il fantastico monologo di Maurizio Crozza – VIDEO

Maurizio Crozza ha deciso di tornare sul famoso libro omofobo e razzista del generale Vannacci, durante la puntata di Fratelli di Crozza sul Nove. Ma non solo. Il celebre comico ha parlato anche della disastrosa gestione dei migranti del governo Meloni. Sentite cosa ha detto: “Quando ho visto Meloni e von der Leyen a Lampedusa ho pensato ‘che bello, adesso abbiamo due mamme che ci difendono e che prendono le decisioni migliori per noi’. Invece sono arrivate scortate, con i migranti a distanza, e poi hanno portato via il ca**o proprio come gli uomini.

Io non capisco – dice Crozza – ma per risolvere il problema Meloni ascolta le proposte che sono arrivate da Pontida, il grande laboratorio di Salvini? Poi Crozza fa un ragionamento: “In Italia sono arrivati 125.000 migranti, ci sono 8000 comuni e se disponessimo i migranti in ogni comune riusciremmo a gestire l’emergenza. Semmai la vera emergenza è l’ultimo forum Ambrosetti a Cernobbio. Ricordate Merkel? Accolse più di 1 milione di migranti siriani, che attualmente sono in Germania e pagano regolarmente le tasse.

Questi sono i dati del governo a giugno 2023: in Italia sono arrivate 175.000 persone in fuga dalla guerra in Ucraina, ma in questi mesi silenzio! Abbiamo accolto e sistemato 175.000 ucraini e avete mai sentito qualcuno lamentarsi perché ci sono troppi biondi in giro? Fatemi capire, è accoglienza o un casting?

Poi Crozza torna sul libro di Vannacci, in cui c’è scritto: “Quando vedo una persona che ha la pelle scura non la identifico come italiana”. Guardate che le sue idee non sono tanto di nicchia, ha venduto 100.000 copie in un mese, è un successo clamoroso in un paese come il nostro. Tra l’altro 6 italiani su 10 non leggono neppure un libro all’anno, e allora io mi rivolgo a voi, a questi italiani: continuate così!

Poi affonda su Vannacci: “Nel 1975 quando ci trasferimmo e cominciai a venire a contatto quotidianamente con persone in metro fingevo di perdere l’equilibrio per poggiare accidentalmente la mia mano sopra la loro per capire se la loro pelle fosse al tatto più o meno dura e rugosa quanto la nostra. Ma vi rendete conto? Queste sono idee medievali!” conclude Crozza nel suo intervento.

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