Meloni sotto il 30%. Ecco i partiti che rischiano di sparire sotto il 3%. Ecco la nuova supermedia

La Supermedia AGI/YouTrend del 12 settembre 2024 evidenzia poche sorprese rispetto alla situazione politica italiana rilevata a inizio agosto. La pausa estiva non ha determinato cambiamenti significativi nelle intenzioni di voto degli italiani, con i principali partiti che rimangono sostanzialmente stabili. Tuttavia, emergono alcune tendenze interessanti: mentre i partiti di centrodestra continuano a crescere, il Partito Democratico e alcune forze centriste/liberali mostrano segni di difficoltà.

Partiti in crescita

Tra i partiti del centrodestra, Fratelli d’Italia (FdI) registra un lieve aumento, arrivando al 29% (+0,2). Anche Forza Italia (FI) (+0,5) e la Lega (+0,3) vedono una crescita, rispettivamente al 9,4% e all’8,7%.

D’altro canto, si segnala una significativa crescita per l’alleanza Verdi/Sinistra (Avs), che raggiunge il suo massimo storico con il 7,1% (+0,7). Questo balzo riflette una crescente popolarità tra gli elettori di sinistra, in particolare a scapito del Partito Democratico.

Difficoltà per i centristi e per il PD

Il Partito Democratico (PD) scende leggermente al 23% (-0,1), segnalando una fase di stallo dopo mesi di stabilità. Anche le forze centriste, come Azione (3,1%, -0,1) e Italia Viva (2,2%, -0,1), faticano a trovare slancio.

Altre forze politiche

Il Movimento 5 Stelle (M5S) si mantiene stabile con un leggero incremento, raggiungendo l’11,4% (+0,1), confermandosi come una forza rilevante ma senza crescite significative. Le formazioni minori, come +Europa e Pace Terra Dignità, mostrano invece una lieve flessione.

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Coalizioni

A livello di coalizioni, il centrodestra (FdI, FI, Lega) conferma il suo primato, raggiungendo il 47,9% (+0,9), mentre il centrosinistra si attesta al 31,7% (+0,4). Il M5S rimane stabile all’11,4%, mentre il Terzo Polo (Azione e Italia Viva) scende al 5,3% (-0,2).

Considerazioni metodologiche

La Supermedia AGI/YouTrend è una media ponderata dei sondaggi nazionali condotti tra il 29 agosto e l’11 settembre 2024. Gli istituti di ricerca che hanno contribuito a questa rilevazione includono Ixe’, Piepoli, Quorum, SWG e Tecné.

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