Ieri si sono svolti i funerali di Silvio Berlusconi nel Duomo di Milano. Subito dopo la funzione il direttore del TG La7 Enrico Mentana si è avvicinato ai microfoni del suo telegiornale. Ha raccontato le prime impressioni a caldo dopo la funzione, rivelando anche alcuni dettagli molto particolari. Quando la Sardoni da studio gli ha chiesto come fosse andata la funzione, Mentana è stato categorico: “È stata molto forte, non tutti l’hanno apprezzata allo stesso modo. Qualcuno era sconcertato” ha detto.
Ecco le parole di Enrico Mentana: “L’omelia era molto forte perché è sembrata in parte laica, oltre che di ricongiunzione tra la vita, i piaceri. Le smodatezze della vita, e poi però viene il momento della resa dei conti”, così Enrico Mentana, dopo aver partecipato ai funerali di Silvio Berlusconi, ha commentato l’omelia dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, collegandosi con lo speciale La7 sui funerali. “Non tutti però l’hanno apprezzata allo stesso modo, c’era qualcuno anche sconcertato”, ha aggiunto Mentana.
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Anche fuori dal duomo di Milano c’è stato chi non ha apprezzato la lettura, come Mario Capezzone che ha giudicato alcuni passaggi “freddi e senza calore”.
Ai funerali di Silvio Berlusconi c’è stato spazio, oltre al dolore e alla commozione, anche per la sorpresa. Uno degli argomenti più gettonati dai cronisti presenti davanti al Duomo di Milano per le esequie di Stato dell’ex premier era la conta dei presenti e, soprattutto, degli assenti. Alcuni dei quali, davvero eccellenti. Non avvistati, ad esempio, Paolo Maldini, ex gloria del Milan berlusconiano volato a Miami dopo essere stato licenziato in tronco dall’attuale proprietario americano del Diavolo, Gerry Cardinale. Forfait anche per Paolo Bonolis, volto storico di Mediaset, e la sua ormai ex moglie Sonia Bruganelli, entrambi impegnati nelle registrazioni delle nuove puntate di Ciao Darwin. Non c’era nemmeno la prima moglie del Cav, Carla Elvira Dall’Oglio, che pure per l’ex marito aveva subito speso parole dolcissime, non attese.
I grandi assenti al funerale di Berlusconi
Politicamente ha fatto rumore la scelta di Giuseppe Conte di non presentarsi a Milano. Coerente Rosy Bindi, che ha polemizzato sulla scelta di celebrare i funerali di Stato per un leader giudicato ancora oggi “troppo divisivo”. Abbastanza surreale la presenza di Gad Lerner, che poche ore prima aveva paragonato la morte di Berlusconi a quella di Flavia Prodi, parlando in quest’ultimo caso di “Italia migliore” e ricevendo un sacco di insulti sui social.
Enrico Mentana ha poi raccontato un curioso fuori programma dal fronte del Pd. “Dario Franceschini non era dato tra i presenti della vigilia, invece c’era come Elly Schlein, è voluto essere presente. C’erano tutti i mondi di Berlusconi, Massimiliano Allegri e Viktor Orban, ma soprattutto la presenza di Mattarella è stato l’elemento che ha reso questi funerali di Stato come un evento che ricorderemo”, prosegue Mentana.
“È più facile fare l’elenco di quelli che mancavano, questo per significare che questo è stato l’ultimo saluto alla Seconda repubblica, la Repubblica di Berlusconi. Da domani c’è la necessità di definirsi come qualcosa di diverso, non più come berlusconiani o anti-berlusconiani come accaduto in quel referendum eterno degli ultimi 30 anni” ha concluso Mentana.