Durante la puntata de La Zanzara su Radio 24, Giuseppe Cruciani ha attaccato il governo per l'accordo sui migranti con l'Albania. Intanto il premier Rama ammette: "Non so se funzionerà".
Non capita spesso che Giuseppe Cruciani si schieri contro il governo Meloni. Il conduttore de La Zanzara su Radio 24 non è uno che le cose le manda a dire. Durante la consueta puntata dello show ha attaccato il governo Meloni sul patto per i migranti siglato con l’Albania. Sì, perché Cruciani ha ammesso che si tratta di un’idea folle, che ci costerà “una marea di soldi” e che non risolverà il problema degli sbarchi. L’affondo di Cruciani riguarda anche i numeri registrati da questo governo. “È il governo che ne ha fatti sbarcare di più” ammette il conduttore e speaker. Trovate il video del suo ragionamento in fondo a questo articolo.
Intanto Rama ammette: "Non so se funzionerà"
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Come riporta stamattina Open, l’accordo «prevede che i migranti vengano ospitati nel centro di accoglienza ‘al solo fine di espletare le procedure di frontiera o di rimpatrio, previste dalla normativa italiana ed europea e per il tempo strettamente necessario’. Nel caso in cui non vi sia più il diritto di permanenza nelle strutture, l’Italia trasferisce immediatamente i migranti dal territorio albanese». Il premier albanese Edi Rama, intervistato dal Corriere della Sera e il Fatto Quotidiano, spiega i punti dell’accordo tra Roma e Tirana. E sostiene che l’intesa stabilisce «che la capacità massima d’accoglienza sarà di 3 mila migranti. Quindi, man mano che alcuni finiscono le procedure di protezione internazionale (asilo) e si accompagnano fuori dal territorio albanese, verranno ospitati altri migranti richiedenti asilo».
Non potranno tenerli tutti
Per questo, se i migranti «staranno 18 mesi in Albania, non potranno entrarne 36 mila all’anno». Dal punto di vista della fattibilità, l’accordo «non saprei dire se funzionerà male, bene, molto bene o se non funzionerà del tutto, perché è una prima volta in assoluto per un accordo di questo tipo. E poi starà al governo italiano provare che funziona, visto che tutta l’amministrazione di questa operazione è a carico suo». Rispetto a chi arriverà in Albania, «Meloni ha sottolineato che i minori e le donne incinte non rientrano nelle categorie di persone che saranno ospitate nel centro di accoglienza». L’Albania non è stata contattata da altri Paesi europei dopo l’accordo con l’Italia e «non saremo aperti ad eventuali richieste». A Roma «non potevamo dire di no perché abbiamo un debito di riconoscenza che non potremo mai saldare, ma che non dobbiamo mai dimenticare».