La notizia ha dell’incredibile: alle 6:17 del 17 settembre qualcuno è intervenuto sulla pagina Wikipedia dedicata al presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Volete sapere cosa ha fatto? Ha cancellato l’inizio della frase sui suoi esordi lavorativi in uno studio di commercialisti: fino a quel momento, infatti, sull’enciclopedia web si leggeva “dopo la laurea in Economia e commercio”.
Nel primo pomeriggio di domenica, poi, un altro utente ha aggiunto “abbandonando gli studi universitari”. Le modifiche sono arrivate dopo la lettura dell‘articolo del Fatto Quotidiano che racconta come Bonomi, arrivato al termine dell’incarico in viale dell’Astronomia, sia intenzionato a farsi nominare presidente del cda della Luiss, l’università confindustriale. Incarico che però, anche in base alla legge, richiede un titolo di studio non inferiore alla laurea che a lui manca.
Bonomi non ha mai smentito la notizia di avere una laurea, che è stata riportata nel tempo da molti quotidiani e fino al 17 settembre campeggiava anche nella sua scheda personale su Wikipedia (a sinistra). Ma i verbali di due assemblee della Fiera Milano Spa, di cui è presidente del cda, non mentono: durante due assemblee un azionista ha chiesto conto del suo titolo e gli è stato risposto che non è laureato.
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Ricordiamo che Carlo Bonomi è un leader d’impresa italiano noto per la sua carriera di successo nel settore privato e il suo ruolo di presidente di Confindustria, l’associazione italiana delle industrie. Nato nel 1966, Bonomi ha iniziato la sua carriera professionale in uno studio di commercialisti e ha rapidamente guadagnato notorietà per le sue abilità manageriali e la sua leadership visionaria.
Uno dei momenti salienti della carriera di Bonomi è stato l’elezione a presidente di Assolombarda, avvenuta nel 2017. Questi successi hanno attirato l’attenzione di Confindustria, l’associazione che rappresenta le imprese italiane, che ha riconosciuto in Bonomi un leader straordinario.
Il 16 aprile 2019, Carlo Bonomi è stato eletto presidente di Confindustria, il più alto incarico all’interno dell’associazione. Nel suo ruolo, ha lavorato instancabilmente per un dialogo continuo tra Confindustria e i governi italiani, contribuendo in modo significativo alla promozione dell’industria italiana e alla sua competitività a livello globale.
Carlo Bonomi e i presidenti di Confindustria
In conclusione, Carlo Bonomi ha avuto una carriera di successo nel settore privato e ha svolto un ruolo di leadership di grande importanza come presidente di Confindustria. La sua dedizione, competenza e impegno hanno contribuito in modo significativo al progresso dell’industria italiana. La sua influenza nella comunità imprenditoriale italiana rimane di fondamentale importanza mentre continua a lavorare per il miglioramento del settore e della società nel suo insieme.
Confindustria, l’associazione italiana delle imprese manifatturiere e dei servizi, ha visto una serie di leader illuminati nel corso della sua storia. Tra i suoi presidenti più notevoli, spicca Gianni Agnelli, presidente della Fiat, che ha guidato l’organizzazione nel 1974. Seguirono personalità come Luigi Lucchini, Vittorio Merloni e Luca Cordero di Montezemolo, ognuno con la sua visione e il suo contributo allo sviluppo industriale italiano. Nel 2016, Vincenzo Boccia ha assunto la carica di presidente, portando avanti l’impegno di Confindustria per la competitività del paese. Questi leader hanno svolto un ruolo cruciale nell’orientare il futuro economico dell’Italia attraverso la promozione delle imprese e dell’innovazione.