“Non mi può dare del bugiardo!” Licheri contro tutti sul Reddito di Cittadinanza: ecco cosa ha detto in tv – VIDEO

Durante la puntata di Zona Bianca, Ettore Licheri ha commentato la notizia recente secondo la quale il Reddito è stato stoppato a molte persone. Proprio ieri, infatti, Giuseppe Conte denunciava il messaggio arrivato a molti percettori che da agosto non prenderanno più il sussidio. Il governo glielo ha tolto senza preavviso e non ce l’avranno nemmeno fino a dicembre, come inizialmente si pensava. A dire la sua su questo argomento anche il senatore del M5S Ettore Licheri: “Le proteste a Napoli? Io lo prenderei per uno sfogo, semmai è disperazione. E poi non è questione di essere concepibile e non concepibile, siamo uno Stato sociale, abbiamo scritto una Costituzione e in questa Costituzione si dice che dobbiamo prenderci carico delle fasce più fragili della nostra popolazione” tenta di spiegare Licheri, che viene interrotto dallo studio: “Ma non farci prendere per i fondelli…” si sente. Non da gente che non fa niente dalla mattina alla sera”.

Licheri richiama Brindisi, il conduttore del programma, poi aggiunge: “Era settembre del 2022: l’Unione Europea fece una raccomandazione a tutti i paesi dell’unione e dice: guardate che stanno aumentando i poveri in Europa, vanno rafforzati i vostri “redditi di cittadinanza”, le vostre misure di sicurezza sociale. Ebbene, in Italia è accaduto esattamente il contrario: lo abbiamo smantellato il reddito di cittadinanza, con il risultato che oggi ci troviamo con delle persone alle quali era stata promessa una formazione, un lavoro, invece sono passati nove mesi e queste persone continuano a non avere né formazione né lavoro e adesso non avranno neanche più di che mangiare…” conclude Licheri. Quando prende la parola Osnato, però, Licheri non ci sta: “Non mi può dare del bugiardo!”. Trovate il video di quello che è successo a Zona Bianca in fondo all’articolo.

Anche Giuseppe Conte è stato molto lapidario su questa storia del Reddito di Cittadinanza cancellato all’improvviso. “È una giornata in cui c’è molta preoccupazione perché è arrivato un messaggio dell’Inps. Abbiamo un presidente del Consiglio che fa tanti video e ha difficoltà a parlare con i giornalisti, va in Tv senza contraddittorio, e oggi non ci mette la faccia e affida all’Inps il compito di avvertire con un sms, un messaggio che è anche ipocrita perché parla di sospensione del reddito di cittadinanza per i destinatari, ma in realtà viene cancellato. Viene arrestato, viene detto stop a questo sostegno. Abbiamo lottato tanto per introdurlo. Nel momento in cui per essere coerente nella lotta con i poveri, privi 500mila nuclei familiari di un sostegno, senza offrire una reale alternativa, rischi di provocare un disastro sociale senza nessuna misura alternativa di protezione” ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, durante la presentazione del libro di Pasquale Tridico con Enrico Marro “Il lavoro di oggi, la pensione di domani”, a Diamante, in Calabria.

“In queste ore negli uffici dei nostri Servizi sociali in tutte le Municipalità centinaia di persone stanno chiedendo di essere prese in carico. Chiariamo bene questa situazione: è inutile recarsi ai Servizi sociali, la presa in carico avviene attraverso una piattaforma che viene gestita prima dai Centro per l’impiego e poi arriva ai servizi sociali”, dice Luca Trapanese, assessore al Welfare del Comune di Napoli, sulla sospensione dell’erogazione del reddito di cittadinanza a partire dal mese di agosto per i nuclei familiari che non comprendono disabili, minori o over 60.

“Chiedo di non recarsi per questo motivo alle sedi dei nostri Servizi sociali. Le assistenti sociali sono dalla parte dei cittadini, ma in questo caso non possono fare nulla perché la presa in carico dei cittadini avviene attraverso una piattaforma che viene gestita prima dai Centri per l’Impiego e poi arriva ai servizi sociali. Le persone abili al lavoro verranno contattate dai Centri per l’Impiego e potranno recarsi presso le sedi dei Centri per l’Impiego, ma non presso i Servizi sociali”, conclude l’assessore al Welfare del Comune di Napoli.

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