Durante la puntata di Otto e mezzo, Lilli Gruber e Lucio Caracciolo hanno commentato le parole del ministro Lollobrigida sul caso Salis.
“Noi continuiamo a parlare di queste espressioni teatrali molto discutibili, ma non si entra mai nel merito di qualche questione seria. E io temo che parlare in questo modo non sia semplicemente una questione di estensione linguistica, ma sia una scelta di chi non sa esattamente quello che sta facendo o vuole fare e quindi parla d’altro“. Così a Otto e mezzo (La7) il direttore di Limes, Lucio Caracciolo, risponde alla conduttrice Lilli Gruber sulle ultime invettive del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (dalla giornalista definito ironicamente ‘nostro ministro capotreno’) contro il centrosinistra e i giornalisti. Caracciolo non risparmia neppure la sua categoria, che invita a ricondurre la comunicazione alla politica: “Forse anche un contributo che noi giornalisti potremmo dare è quello di riportare i politici al loro mestiere, perché altrimenti facciamo tutti quello che fa brillantemente Alessandro Gassmann (ospite in studio, ndr) però in maniera molto brillante”.
Cosa aveva detto Lollobrigida su Salis
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“Non le ho viste, vado a vederle. Non commento cose che non ho visto…”. Queste le parole riferite ai giornalisti nei giorni scorsi dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che si smarca e non vuole commentare le immagini shock che arrivano da Budapest, che ritraggono l’insegnante 39enne di Monza, Ilaria Salis, detenuta in Ungheria da quasi un anno in condizioni disumane, con mani e piedi bloccati da catene, in un’aula di tribunale. L’esponente di Fdi, cognato della premier Meloni, non si esprime, e dice di non aver visto le foto della donna davanti ai giudici ungheresi, ed evita così di rispondere ai cronisti, su quella che è già diventata una vicenda scottante per il governo, vista l’amicizia che lega la presidente del Consiglio al premier ungherese Orban.