Novità pensioni marzo-aprile, la notizia che non piacerà ai pensionati

Ci sono novità importanti che riguardano le pensioni di marzo e aprile, ma questa notizia non piacerà ai nostri pensionati.

Negli ultimi giorni si è diffusa l’idea di un imminente “nuovo aumento delle pensioni ad aprile”, attribuendolo alla nuova Irpef e al pagamento degli arretrati. Tuttavia, questa notizia è una bufala, poiché sia la nuova Irpef che gli arretrati sono già stati applicati nel cedolino di pensione del 1° marzo scorso. Nonostante ciò, alcune importanti testate nazionali hanno riportato questa notizia, spingendoci a contattare direttamente l’Inps per chiarimenti su un eventuale ulteriore aumento ad aprile. La risposta ricevuta conferma i nostri dubbi: purtroppo, l’assegno di aprile non sarà più alto rispetto a marzo, ma addirittura più basso, poiché non ci saranno più gli arretrati presenti nell’ultimo cedolino.

Batosta per i pensionati

A marzo, per la prima volta, l’Inps ha applicato la nuova Irpef sul cedolino, tenendo conto delle nuove aliquote introdotte dalla legge di Bilancio 2024, che riducono dal 25% al 23% il secondo scaglione. Questo ha comportato un aumento dell’assegno, anche se modesto, di circa 20 euro mensili per chi ha una pensione compresa tra i 28.000 e i 50.000 euro annui. Inoltre, sono stati corrisposti gli arretrati per le mensilità di gennaio e febbraio. A causa di ciò, tra marzo e aprile non sono previste ulteriori novità fiscali: non ci saranno ulteriori aumenti, bensì una riduzione dell’assegno per la mancanza degli arretrati.

Per quanto riguarda il pagamento delle pensioni ad aprile, questo avverrà con un giorno di ritardo, poiché il primo aprile coincide con la festività nazionale della Pasquetta. È importante notare che sul cedolino non ci saranno novità rispetto al precedente: verranno calcolate le ritenute Irpef mensili con le nuove aliquote, insieme alle addizionali comunali e regionali a saldo per il 2023 e quelle comunali in acconto per il 2024. Per coloro che hanno debiti da conguaglio, la rateizzazione continuerà fino a novembre, ad eccezione di coloro a cui è stata trattenuta l’intera somma a gennaio. Tutte queste informazioni erano già previste nel cedolino di marzo, quindi non ci saranno differenze né ulteriori incrementi dell’importo come erroneamente suggerito da alcune fonti.

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