Eccoci tornati con i consueti sondaggi del lunedì. Tanta carne al fuoco dopo quest’ultima settimana, tanto che segnaliamo movimenti davvero inaspettati per alcune forze politiche. Ma non aspettiamo oltre e immergiamoci subito negli ultimi sondaggi che riguardano le intenzioni di voto degli italiani al 24 aprile 2023.
Iniziamo come al solito dai sondaggi Swg mostrati durante il TG La7 da Enrico Mentana. Qui Fratelli d’Italia perde lo 0,4% e scende dal 29 al 28,6% rispetto al 17 aprile. Il PD guadagna uno 0,1% e si attesta al 21,1%, mentre i Cinque Stelle non si muovono dal 15,4%. Bene Forza Italia con +0,3% (ora al 6,6%), Lega in lieve calo dello 0,1% (è al 9,3%), mentre Azione di Calenda (considerato diviso da Italia Viva) perde lo 0,2% ed è ora al 4,4%. A proposito di Renzi, il suo partito anche perde lo 0,2% e si trova al 2,4%. Verdi e Sinistra Italiana al 3% (-0,1%), guadagna lo 0,2% Italexit di Paragone.
Passiamo poi ai sondaggi Sky, che si affida a Youtrend per capire le intenzioni di voto degli italiani. Interessante perché si è chiesto ai cittadini cosa ne pensano del 25 aprile, dell’emergenza migranti e del fatto che il Terzo Polo si è diviso. Alla prima domanda “Mussolini ha fatto anche cose buone?”, il 56% degli intervistati ha detto di essere poco o per nulla d’accordo, mentre il 37% è molto o abbastanza d’accordo. Agli italiani è stato poi chiesto se il 25 sia la vera festa laica in Italia (con il 48% per nulla d’accordo). Secondo il 62% degli intervistati, poi, l’antifascismo non è né superato né anacronistico. Sul pericolo fascista poi, gli italiani si spaccano: il 47% pensa che il pericolo esista, il 47% pensa che non sia così.
Tra l’altro il 68% degli intervistati pensa che la Resistenza, quindi i partigiani, abbia contribuito alla liberazione dell’Italia. Per quanto riguarda la situazione di Azione e Italia Viva, emerge che perdono (sommati) quasi 2 punti percentuali rispetto al Terzo Polo sondato come unito appena una settimana fa (da 7,3% a 5,6%). Attualmente la fiducia negli esponenti politici vede in testa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il 65%, seguito da Giorgia Meloni al 40%. Rispetto a 7 giorni fa tutte le personalità registrano un calo, tranne Matteo Renzi (+1%). La settimana scorsa era stato il leader di Iv a pagare le spese del divorzio del Terzo Polo, ora è Calenda invece a scendere (-3%).
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Youtrend, tra l’altro, ha pubblicato i propri sondaggi sul suo canale Instagram ufficiale. Qui si evince che Fratelli d’Italia guadagna lo 0,5%, la Lega lo 0,6%, il Movimento 5 Stello lo 0,3%. Anche il PD è in ripresa per Youtrend (+0,4%), mentre l’alleanza Verdi e Sinistra Italiana perdono lo 0,4% e si attestano al 2,6%.
Durante la puntata di Agorà, invece, sono stati diffusi i sondaggi che riguardano Emg. In questo sondaggio sono cresciuti il PD (+0,4%) e Fratelli d’Italia (+0,3%). In calo il Movimento 5 Stelle (-0,4%) e la Lega (-0,3%). Perde poi due punti decimali Forza Italia, mentre Azione è al 4,4% come lista singola. Per quanto riguarda le coalizioni segnaliamo il centrodestra al 44,7% (-0,2) e il centrosinistra al 24,8% (+0,4).
Repubblica apre con i sondaggi Noto, all’interno dei quali salta subito all’occhio la crescita della Lega di Salvini (addirittura 1,5% rispetto a un mese fa), del MoVimento 5 Stelle (+0,5%) e di +Europa (+0,5%). In calo, e neanche di poco, il partito dell’attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia perde un punto percentuale e si attesta al 28%, mentre Forza Italia perde mezzo punto ed è ora al 7%. Stabile il Partito Democratico al 21% se si votasse domani. Azione e Italia Viva, considerate due liste singole, avrebbero rispettivamente il 5% e il 2,5% dei consensi.
Passiamo, adesso, ai sondaggi emanati da Tecnè per l’Agenzia Dire. In questo caso si nota immediatamente la crescita, seppur minima, di MoVimento 5 Stelle e Lega (+0,1%), così come + Europa. Anche in questo sondaggio segnaliamo il calo di Fratelli d’Italia (-0,1%), forse complici le vicissitudini interne al partito con le polemiche frasi di Lollobrigida nei giorni scorsi. Sempre al 19,6% il PD e all’8,3% Forza Italia. Azione qui ha il 4,4%, mentre Renzi il 2,5%.
Termometro politico, invece, ci propone sia il sondaggio sulle intenzioni di voto, che quello sulla fiducia nel governo Meloni. Partiamo proprio da qui, con la maggioranza degli intervistati che non ha “per nulla fiducia” nell’operato dell’attuale esecutivo (40,4% degli intervistati). Segue chi ha “molta fiducia” nell’attuale esecutivo (24,6%), poi “Sì, abbastanza” al 19,1%, “No, poca” al 15,2%.
Per quanto riguarda i partiti, Termometro politico evidenzia una crescita della Lega (+0,8%) e del Partito Democratico (+0,3%). Qui cala sempre Fratelli d’Italia (-0,4%) ma anche i Cinque Stelle (-0,2%). In questo caso Azione è al 4,3% e Italia Viva al 2,5%.
Il Corriere della Sera si è affidato ad Ipsos per gli ultimi sondaggi. Rispetto a 30 giorni fa qui segnaliamo la forte crescita del Partito Democratico di Elly Schlein (addirittura +1,7%), ma anche di Forza Italia (+0,8%). In calo anche in questo caso Fratelli d’Italia (-1,3%) e il Terzo Polo, considerato qui come partito unico (-1%). Scende poi di uno 0,3% il M5S di Giuseppe Conte, che si attesta al 16,5%.