Come ogni lunedì tornano i nostri consueti sondaggi della settimana. Vediamo come potrebbe essere il prossimo Parlamento Europeo.
Come ogni lunedì tornano i nostri consueti sondaggi della settimana. Vediamo come potrebbe essere il prossimo Parlamento Europeo. Iniziamo come al solito da quelli diffusi da Enrico Mentana durante l’edizione serale del TG La7. Nelle stime di voto di oggi Fratelli d’Italia perderebbe qualcosa nelle preferenze degli italiani, mentre è il Pd a guadagnare, tornando sopra il 20 per cento. Stabili M5s e Azione. Gli altri partiti sono in calo, come Italia Viva e +Europa, mentre guadagna Italexit per l’Italia ed altri partiti minori.
Come sarà il prossimo Parlamento Europeo?
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“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Ecco le proiezioni che riguardano invece la composizione del prossimo Parlamento Europeo, aggiornate al 5 febbraio (con la differenza rispetto ad un mese fa):
🔵 EPP: 180 (+1)
🔴 S&D: 140 (-2)
⚫️ ID: 91 (-2)
🟡 RE: 82 (-2)
🔷 ECR: 80 (-1)
🟢 G/EFA: 51 (+2)
🟠 LEFT: 42 (+6)
⚪️ Non iscritti: 49 (-1)
⚪️ Non affiliati: 5 (+1)
Maggioranza: 361
Ipotesi EPP+S&D+RE: 402 (-3)
Ipotesi EPP+ECR+ID: 351 (-2)
Ipotesi EPP+RE+ECR: 342 (-2)
E questa è la proiezione delle Europee per quanto riguarda l’Italia:
🔷 ECR (FdI): 23 (-3)
🔴 S&D (PD): 17
⚪️ Non iscritti (M5S): 14 (-1)
⚫️ ID (Lega): 8
🔵 EPP (FI+SVP): 5 (-1)
🟡 RE (Azione): 4
🟢 G/EFA (EV): 3 (+3)
🟣 LEFT (SI): 2 (+2)
± 30 dicembre 2023
Qui invece ci sono i sondaggi del Fatto Quotidiano, che prendono in considerazione Swg, Noto, Ixè, Eumetra, Demopolis e Tecnè. Piccola doccia fredda per Forza Italia. In sette giorni FI arretra di quasi un punto percentuale assestandosi poco sopra il 7%, questo nonostante il generoso 9,3 che gli assegna Tecnè. La Lega per ora mantiene il suo vantaggio anche se le cose non vanno bene neppure in casa sua (8,4 % questa settimana, in calo). Ma non è solo Forza Italia ad apparire in difficoltà: tutto il settore centrista, europeista, garantista, riformista, autodefinitosi anche moderato, sembra in sofferenza. Calano infatti ItaliaViva, +Europa e anche Azione che stavolta viene scavalcato da Alleanza Verdi e Sinistra, quest’ultima in uno dei suoi rari momenti di trend in salita. Tra i partiti maggiori bene FdI (+0,2) e soprattutto il Pd (+0,4) che torna a sfiorare il 20%.
Passiamo ai sondaggi Tecnè per l’Agenzia Dire, con interviste effettuate l’1 e il 2 febbraio 2024. Fratelli d’Italia è ancora il primo partito nelle preferenze degli italiani, seppur leggermente in calo. Sale invece il Pd, al secondo posto. Il partito di Giorgia Meloni è al 28,7% (-0,1 rispetto a una settimana fa); seguito dal Pd al 19,7 (+0,2). Terzo posto ancora per il Movimento 5 stelle, con il 16,4%, percentuale invariata rispetto a 7 giorni fa. Giù dal podio invece Forza Italia al 9,3% (-0,1), un punto sopra la Lega all’8,3 (-0,1 rispetto a 7 giorni fa). Chiudono la classifica Azione (3,6%), Avs appaiati al 3,5%, Iv (3%), +Europa (2,3%).
Poi abbiamo i sondaggi di Lab21.01 per Affari Italiani. Il 59,8% degli elettori di Fratelli d’Italia ritiene che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dovrebbe candidarsi alle elezioni europee. No dal 40,2%. Risultato opposto in casa Pd. Il 63,1% degli elettori Dem pensa che Elly Schlein non dovrebbe correre alle elezioni dell’8-9 giugno per il rinnovo del Parlamento europeo. Sì solo dal 36,9% di chi dichiara di votare Pd. Tra i partiti, Fratelli d’Italia si consolida al 29,5% mentre la Lega perde ancora qualcosa ed è sempre sotto il 10%. Continua la rimonta di Forza Italia. Pd sotto quota 20% e M5S sotto il 16%. Alleanza Verdi-Sinistra al 4,1%, Azione al 4 e Italia Viva al 3,5%.
Chiudiamo con l’ultimo sondaggio Demopolis. Al vertice non c’è nessuna sorpresa: Fratelli d’Italia guida le intenzioni di voto con il 28% dei consensi, seguito dal Partito Democratico al 20% e dal Movimento 5 Stelle al 15,8%. La Lega registra un 9% di preferenze, mentre Forza Italia si attesta al 7,2%. Più distante e sotto la soglia di sbarramento del 4% troviamo Azione (3,8%), Alleanza Verdi e Sinistra (3,6%), Italia Viva (2,7%), +Europa (2%). Tutte le altre liste si trovano sotto il 2%.