Omicidio Cecchettin, la reazione di Travaglio da Gruber: “I politici dovrebbero stare zitti” IL VIDEO

Durante la puntata di Otto e mezzo da Lilli Gruber, Marco Travaglio ha fatto una lucida analisi della situazione sui femminicidi in Italia.

Travaglio ha commentato l’omicidio di Giulia Cecchettin da Lilli Gruber. “A me capita spesso di avere le idee chiare o almeno di avere l’impressione di avere le idee chiare su molti temi. Su questo tema no. Ho le idee chiare sulla cultura che c’è dietro, ma non ho affatto le idee chiare sulle soluzioni. E ogni volta che sento ogni fatto drammatico di cronaca come questo e come altri ‘ci vuole una legge, facciamo una legge’, ho i miei dubbi. Non credo che nemmeno se cominciassimo a insegnare nelle scuole l’educazione all’affettività, si risolverebbero le cose. Rischiamo di peggiorare. Continueremmo a bombardare i ragazzi con messaggi e modelli di riferimento che vincerebbero. C’è anche tanto altro, c’è il fatto che bisogna arrivare subito a tutto con facilità, che non si accetta il fallimento, che non si accetta il rifiuto, che non si accetta la fine di un rapporto. Non si capisce la differenza fra l’amore e il possesso e la proprietà privata. Si rifiuta l’idea del fallimento perché si pensa che una vita realizzata sia quella del successo.

"Non voglio commentare i politici che commentano i delitti"

È ancora peggio: un’altra persona che ti ha lasciato si sta per laureare, sta per emanciparsi e invece di essere contento, ne soffri. È una cosa talmente enorme, un male assoluto che si nasconde dentro persone insospettabili all’apparenza normali. Che mi lascia con poche certezze. L’unica certezza che ho è che ai funerali non si applaude. Dopo la morte bisognerebbe stare un po’ di silenzio. Io non vorrei commentare i politici che commentano i delitti, perché non vorrei che i politici commentassero i delitti. Tanto non hanno niente da dire di più o di meno di quello che abbiamo da dire noi.

Non credo che sia colpa del governo se ci sono i femminicidi. I parenti delle vittime poi hanno la libertà assoluta, il diritto assoluto di dire tutto quello che pensano. Ma non penso che questo sia un delitto di Stato. Sono colpe in parte di destra, tipo quello del rispetto del sacrificio, e un po’ di sinistra, tipo il rispetto della libertà. Quindi tutte le culture politiche hanno fallito” conclude Travaglio nel suo intervento.

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