Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, ha espresso forti critiche nei confronti del governo, in particolare del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per il suo intervento nel processo Open Arms contro Matteo Salvini. Travaglio ha dichiarato che l’attacco di Meloni ai giudici rappresenta un’azione estremamente grave, sottolineando come l’influenza politica sul sistema giudiziario non sia nuova, paragonandola a episodi già visti sotto il governo Berlusconi. Secondo Travaglio, questo comportamento conferma la sopravvivenza del “berlusconismo” anche dopo la scomparsa dell’ex premier.
Nel processo Open Arms, Salvini è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver trattenuto 147 migranti a bordo della nave Open Arms nell’agosto 2019. La procura ha richiesto una condanna a sei anni di carcere per il leader della Lega, scatenando il sostegno di Meloni sui social media.
Travaglio ha inoltre commentato il caso di Giovanni Toti, ex presidente della Regione Liguria, che ha patteggiato una pena di due anni e un mese per corruzione. Nonostante Toti continui a proclamarsi innocente, Travaglio ha ironizzato sulla contraddizione di una persona innocente che chiede una condanna, sottolineando che il patteggiamento non equivale a un’assoluzione.
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In parallelo, l’imprenditore Aldo Spinelli ha accettato un patteggiamento di tre anni e due mesi di reclusione, oltre alla confisca di 400mila euro, nel contesto dello stesso scandalo di corruzione. Anche in questo caso, i legali di Spinelli hanno sostenuto che la decisione è stata presa per evitare un lungo processo e preservare la reputazione dell’azienda, nonostante ribadissero la sua innocenza.
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