Parla Di Battista? Tornare nel M5S? E con la Raggi? Ecco cosa rivela – Video

Alessandro Di Battista, ex deputato e volto noto del Movimento 5 Stelle, ha recentemente chiarito la sua posizione politica attuale, smentendo categoricamente qualsiasi ipotesi di un suo ritorno nel M5S o di creare un nuovo partito. Durante una conferenza stampa presso la sede della Stampa Estera a Roma, Di Battista ha espresso il suo disappunto verso le numerose inesattezze e fake news diffuse dai media sul suo conto.

Leggi anche

L’ex pentastellato ha organizzato per venerdì una manifestazione davanti al Senato, mirata alla consegna delle firme raccolte negli ultimi sei mesi per il riconoscimento dello Stato di Palestina. “Abbiamo raccolto 78.000 firme certificate con l’aiuto di 1400 volontari”, ha dichiarato Di Battista, evidenziando l’importanza e la serietà dell’iniziativa. Ha inoltre sottolineato come la stampa italiana non abbia coperto adeguatamente questa campagna, a differenza dei media stranieri.

Di Battista ha anche affrontato le voci sulla partecipazione di Virginia Raggi alla manifestazione, chiarendo che l’ex sindaco di Roma, pur avendo contribuito alla raccolta firme, non sarà presente poiché ancora parte del Movimento 5 Stelle. “Movimento in difficoltà? Affari loro”, ha commentato lapidariamente Di Battista, ribadendo la sua decisione di non tornare nel M5S e la mancanza di nostalgia per i “Palazzi” del potere.

In merito alla possibilità di costruire una nuova forza politica, Di Battista ha affermato: “Non è il momento per me, non sto pensando a questo”. Ha spiegato che l’iniziativa “Schierarsi”, lanciata in passato, aveva lo scopo di permettere ai cittadini di fare politica dal basso, ma attualmente non ha intenzione di fondare un nuovo partito.

Di Battista ha concluso la conferenza evidenziando come le inesattezze giornalistiche contribuiscano ad allontanare i cittadini dalle urne, ribadendo l’importanza di un’informazione corretta e verificabile per la salute della democrazia.

Riguardante la Meloni:

“Fin dal primo giorno, questa figura ha distolto l’attenzione dell’opinione pubblica in vari modi, inizialmente introducendo leggi come quella sui rave party, assimilabili per controversia alla maternità surrogata, vietata per legge. Tuttavia, quando si leggono notizie che il paese supporta ampiamente queste politiche, spesso si scopre che sono fake news. Nonostante il 51% di astensione, in realtà solo il 28% ha effettivamente votato, con solo il 14% degli elettori, che non sono cittadini, a supportare Meloni, mostrando una perdita di voti rispetto a due anni fa. Questo dimostra che il paese non è completamente allineato con Meloni né crede pienamente nella democrazia rappresentativa. Lei, da parte sua, spesso assume un ruolo di vittima, in modo patetico, soprattutto quando non commenta le azioni dei suoi alleati politici, come il governo di Israele, che ha fornito supporto mediatico e militare a quello che alcuni considerano azioni riprovevoli. Ci si chiede cosa dirà Meloni tra trent’anni, quando le sarà chiesto dove fosse durante i tentativi di genocidio del popolo palestinese. Tace in silenzio, continua a presentarsi come vittima nelle conferenze stampa, un atteggiamento di cui dovrebbe vergognarsi.”

IL VIDEO:

Condividi sui tuoi social:

Articoli popolari

Articoli più letti

Voce dei Cittadini