I co-portavoce nazionali di Europa Verde, Evi e Bonelli, insieme ai deputati di AVS, hanno presentato un dossier in cui spiegano perché si oppongono all’entrata del Movimento 5 Stelle nel Gruppo parlamentare dei Verdi Europei, operazione tentata in questi giorni da Giuseppe Conte.
I Verdi/Ale sono stati, successivamente contattati dal Movimento 5 Stelle per discutere un possibile riavvicinamento.
Il capogruppo dei Verdi al Parlamento europeo, Philippe Lamberts scrive in una nota: “Qualsiasi possibile decisione di aderire ai Verdi sarà presa dal Gruppo al momento opportuno”.
Domani si discuterà al Parlamento Europeo dell’incontro della settimana scorsa con il presidente del M5S Giuseppe Conte, volato a Bruxelles per chiedere l’ammissione del Movimento ai Greens all’Eurocamera.
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Poi si deciderà sul da farsi. L’obiettivo di Conte è quello di entrare nel gruppo dei Verdi/Ale al parlamento Europeo, mossa che renderebbe il Movimento più competitivo in vista delle europee. Ma sulla strada intrapresa da Conte, pesano i dubbi dei tedeschi e la netta opposizione degli italiani che lo scorso gennaio hanno inviato ai colleghi in Europa un dossier contenente tutti i motivi per cui i grillini non dovrebbero entrare nella casa verde comune.
Nel frattempo i Verdi attraverso un dossier hanno reso noti i motivi per cui sono contrari a questa “unione”. Scrivono: “L’aspetto incredibile di questa vicenda è che Roma, la capitale d’Italia, è stata governata dal 2016 al 2021 dal M5S con la sindaca Raggi. A Roma con la guida del M5S la raccolta differenziata è aumentata in 5 anni di 1 solo punto percentuale passando dal 43,5% al 44,5%: un disastro. A Roma il M5S, che ha fatto cadere il governo Draghi per l’inceneritore nella stessa città, chiedeva e otteneva nel 2019 la realizzazione di una quarta linea di incenerimento di rifiuti. Un’ambiguità incredibile” concludono.
Inoltre i Verdi al M5s attribuiscono anche la responsabilità di aver aperto la strada alla crisi di governo che ha portato alla caduta del governo Draghi “per un inceneritore a Roma.